La fibrosi cistica
si può sconfiggere
con la solidarietà

di Alessandro Faliva

Tre giorni di festa e impegno per raccogliere fondi nella battaglia alla fibrosi cistica. Da stasera a domenica il Teatro oratorio di Padergnone, a Rodengo Saiano, ospita la 22esima edizione di «Insieme per i nostri bambini», la manifestazione di lotta contro la malattia genetica più diffusa che colpisce soprattutto i neonati, ancora oggi senza possibilità di guarigione.

PER DARE CONTINUITÀ ai progetti di speranza a coloro che hanno i propri figli colpiti da questa grave malattia, l’evento di Padergnone coinvolge gente comune, realtà economiche ed imprenditoriali, istituzioni, associazioni di volontariato, scuole, giovani e bambini, con l’impegno di raccogliere fondi per il nuovo Centro di supporto regionale fibrosi cistica del reparto di Pediatria degli Spedali Civili di Brescia. La nuova sfida da affrontare è il progetto dell’ambulatorio e dei posti letto per gli ammalati adulti.

«È una manifestazione voluta dai genitori che hanno figli colpiti dalla malattia, e che insieme venti anni fa hanno formato un Comitato Famiglie, dentro e fuori i confini di Rodengo Saiano», spiega Alessandro Ferrari, ex sindaco e coordinatore dell’evento.

LA TRE GIORNI si apre stasera sera a Villa Giardino di Paderno Franciacorta, con la tradizionale cena benefica di solidarietà, aperta a tutti.

Domani alle 21 il Teatro di Padergnone ospita la commedia dialettale «Na canonica che par en port de mar», della compagnia «Olga» di Monticelli. Prima ci sarà l’incontro con Nicholas Talbot, un ammalato adulto di fibrosi cistica che viene dall’Inghilterra e che ha scalato l’Everest.

Domenica un pomeriggio spensierato, con il truccabimbi, il gioco dell’oca e i palloncini magici, per chiudere alle 16.30 con una tombolata ricca di doni. Durante le tre giornate è sempre aperta la «Bancarella della Solidarietà» dove acquistare specialità enogastronomiche locali.

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