La grande paura ora cede il posto alla conta dei danni

PIOGGIA  DI  ALBERI. Piante cadute, frane e smottamenti, pioggia di ramaglie. Decine le strade in tilt. Chiusa, ad esempio, quella che dalla Statale dell’Aprica conduce al borgo di Vico, rimasto praticamente isolato.LA ZATTERA MARRONE. L’impressionante accumulo di tronchi, fango e detriti sul Sebino si sta spostando da Toline a Marone. Al lavoro i battelli spazzini, ma non sarà facile risolvere la delicata situazione.L’AREA FAUNISTICA CANCELLATA. Spazzata via dal vento, devastata e cancellata. L’area faunistica di Pezzo, costata 1,5 milioni al Parco dello Stelvio, non esiste più. In fuga caprioli, camosci e stambecchi.
PIOGGIA DI ALBERI. Piante cadute, frane e smottamenti, pioggia di ramaglie. Decine le strade in tilt. Chiusa, ad esempio, quella che dalla Statale dell’Aprica conduce al borgo di Vico, rimasto praticamente isolato.LA ZATTERA MARRONE. L’impressionante accumulo di tronchi, fango e detriti sul Sebino si sta spostando da Toline a Marone. Al lavoro i battelli spazzini, ma non sarà facile risolvere la delicata situazione.L’AREA FAUNISTICA CANCELLATA. Spazzata via dal vento, devastata e cancellata. L’area faunistica di Pezzo, costata 1,5 milioni al Parco dello Stelvio, non esiste più. In fuga caprioli, camosci e stambecchi.
PIOGGIA  DI  ALBERI. Piante cadute, frane e smottamenti, pioggia di ramaglie. Decine le strade in tilt. Chiusa, ad esempio, quella che dalla Statale dell’Aprica conduce al borgo di Vico, rimasto praticamente isolato.LA ZATTERA MARRONE. L’impressionante accumulo di tronchi, fango e detriti sul Sebino si sta spostando da Toline a Marone. Al lavoro i battelli spazzini, ma non sarà facile risolvere la delicata situazione.L’AREA FAUNISTICA CANCELLATA. Spazzata via dal vento, devastata e cancellata. L’area faunistica di Pezzo, costata 1,5 milioni al Parco dello Stelvio, non esiste più. In fuga caprioli, camosci e stambecchi.
PIOGGIA DI ALBERI. Piante cadute, frane e smottamenti, pioggia di ramaglie. Decine le strade in tilt. Chiusa, ad esempio, quella che dalla Statale dell’Aprica conduce al borgo di Vico, rimasto praticamente isolato.LA ZATTERA MARRONE. L’impressionante accumulo di tronchi, fango e detriti sul Sebino si sta spostando da Toline a Marone. Al lavoro i battelli spazzini, ma non sarà facile risolvere la delicata situazione.L’AREA FAUNISTICA CANCELLATA. Spazzata via dal vento, devastata e cancellata. L’area faunistica di Pezzo, costata 1,5 milioni al Parco dello Stelvio, non esiste più. In fuga caprioli, camosci e stambecchi.

Passata la bufera, all’indomani del lunedì nero, è tempo di contare i danni. Tra Sebino e Valcamonica sono decine i comuni alle prese con le devastazioni provocate da frane, esondazioni, piccoli smottamenti e raffiche di vento. I sindaci chiederanno alla Regione di dichiarare lo stato di calamità naturale.

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