La «Madona dei Pom» sbanca il botteghino

di Giancarlo Chiari
Stand e bancarelle presi d’assalto: a Paratico diecimila personeUn tenero faccia a faccia tra una bimba e la «sosia» di Santa Lucia
Stand e bancarelle presi d’assalto: a Paratico diecimila personeUn tenero faccia a faccia tra una bimba e la «sosia» di Santa Lucia
Stand e bancarelle presi d’assalto: a Paratico diecimila personeUn tenero faccia a faccia tra una bimba e la «sosia» di Santa Lucia
Stand e bancarelle presi d’assalto: a Paratico diecimila personeUn tenero faccia a faccia tra una bimba e la «sosia» di Santa Lucia

L’edizione 2018 della «Madona dei pom» di Paratico ha superato ogni previsione, superando la quota degli oltre 10 mila visitatori. Venerdì una vera folla di persone, in prevalenza giovani, ha assistito alla rituale benedizione delle mele e ha poi applaudito sotto la pioggia gli spettacoli in cartellone, in particolare quello di fuoco e di danza di Tarek, che dalla sua carrozzella ha stupito il pubblico. IERI la giornata è iniziata con un sole abbagliante e con l’assalto di migliaia di visitatori fin dalle prime ore: il programma preparato dal comitato con i residenti di via San Pietro e l’amministrazione comunale, ha inserito cortili e aree verdi lungo la via ampliando lo spazio con proposte che diluivano la folla. Molte le novità e gli scorci inediti nelle aree private, aperte per un giorno agli artigiani, che proponevano presepi fatti a mano, dolci e specialità natalizie, anche una Santa Lucia con cassetta per lettere che richiamava i più piccoli. I «brusafer» della scuola Ricchino hanno realizzato in ferro battuto una grande decorazione, alcuni scultori hanno prodotto statue lignee e in pietra di Sarnico, agricoltori in costume intrecciavano cesti e fabbricavano attrezzi tradizionali. Nell’area verde sotto il bosco, gli arcieri hanno allestito un’area per consentire a tutti i provare l’arco, accanto allo spazio dei falconieri che hanno dato dimostrazione della bravura dei loro rapaci. DECORAZIONI a festoni d’erba con le mele, lampioni e candele, hanno creato un paesaggio dal sapore antico, con caprette, pecorelle, un cavallo da tiro, due splendidi bovini bianchi dell’Antica Fattoria. A completare lo spettacolo: vecchi organetti, campanari, suonatori, ballerini in costume e sbandieratori fino al piazzale della chiesa. Le casette del comitato e gli stand delle associazioni di beneficenza, collocati attorno al piazzale del sagrato, sono stati letteralmente assaliti: in una giornata sono state venduti 800 chili di mele, 1.800 salcicce, 400 chili di castagne, oltre 20 damigiane di vino, un centinaio di litri di thè, mele candite. Una soddisfazione per i nove coordinatori dell’organizzazione: Bruna, Rosa, Daniela, Laura, Claudia, Grazia, Stefano, Fabrizio. «Ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato. Il successo è merito della comunità e siamo felici, perché alla riuscita della sagra hanno contribuito diversi giovani che possono garantire continuità a questa festa unica». •

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