La pioggia non
«annacqua»
Cantine Aperte

di Claudio Andrizzi
Nonostante la pioggia grande successo per Cantine Aperte
Nonostante la pioggia grande successo per Cantine Aperte
Nonostante la pioggia grande successo per Cantine Aperte
Nonostante la pioggia grande successo per Cantine Aperte

La pioggia non ferma gli enonauti di Cantine Aperte: l’ormai tradizionale evento organizzato in tutta Italia dal Movimento Turismo Del Vino ha celebrato ieri la sua 24esima edizione con un riscontro tutto sommato soddisfacente, nonostante le incognite della pioggia che fin dal primo mattino ha flagellato la provincia. Erano 24 le aziende vitivinicole che hanno chiamato a raccolta i visitatori, e l’affluenza non è mancata, con situazioni di grande successo alternate ad altre dove l’afflusso è risultato forse più contenuto rispetto agli scorsi anni ma comunque costante.

NON È MANCATA la connotazione benefica grazie all’alleanza con Airc, che ha consentito a chi partecipava all’evento la possibilità contribuire alla ricerca contro il cancro, dimostrando che il vino, in un’ottica di consumo responsabile, è anche e soprattutto un viatico di valori positivi. «Cantine Aperte è ormai un sinonimo di grande cultura – osserva Pia Berlucchi dell’agricola Fratelli Berlucchi di Borgonato-. Un evento che dimostra come il grande valore di questo storico prodotto della cultura mediterranea qual’è il vino sia in continuo aumento, riconoscendone non solo il piacere edonistico ma anche la ricchezza straordinaria della sua millenaria storia».

Soddisfatto anche Cesare Bosio dell’omonima cantina di Timoline di Corte Franca, che partecipa all’evento da più di dieci anni. «Il maltempo della mattinata ha causato senza dubbio qualche flessione nelle presenze rispetto agli anni scorsi – spiega-. Ma nel pomeriggio la giornata si è ravvivata, con molti enoturisti perlopiù da fuori provincia, molto interessati ed attenti: la conferma che questo appuntamento rimane sempre molto apprezzato dalla gente, perché offre l’occasione di visitare tante cantine con un contributo alla portata di tutte le tasche».

Valutazioni positive anche da Giovanni Avanzi dell’agricola Romantica di Passirano. «Abbiamo avuto tanti visitatori - osserva -, costanti tutto il giorno, sono rimasto colpito in modo particolare dall’organizzazione perfetta dell’evento».

Situazioni differenziate sul Garda. a Desenzano, per esempio, la storica cantina Ca’ Maiol, una delle insegne leader del comparto del Lugana, ha riscosso un enorme successo accogliendo oltre 900 visitatori. «È stata una giornata eccezionale – afferma il leader dell’azienda Fabio Contato-. Partecipiamo a Cantine Aperte da oltre vent’anni ma quest’anno nonostante la pioggia è stato per noi un gran successo, con tanta gente che ormai si organizza con i pullman per vivere l’evento in piena tranquillità. Chissà, forse il maltempo ha spinto la gente nelle cantine piuttosto che in spiaggia…».

DIVERSA LA SITUAZIONE a Selva Capuzza, nella campagna di San Martino della Battaglia. «Non ci sono stati i picchi degli scorsi anni, ma un afflusso più moderato e costante – racconta Luca Formentini -. E questo è stato tutt’altro che un male perché ci ha regalato la possibilità di conoscere le persone, di fermarsi a parlare con loro e di spiegare meglio i nostri vini e la nostra filosofia produttiva». Concorda Andrea Peri, dell’omonima azienda di Castenedolo. «Non è stata certo l’edizione più movimentata degli ultimi anni, e la pioggia ci ha costretto ad annullare le passeggiate nei vigneti che avevamo organizzato con alcuni gruppi che hanno cambiato programma. Ma al netto di queste incognite la giornata è andata bene, anche perché abbiamo degnamente celebrato i 70 anni della cantina raccontando agli enoturisti la nostra storia».

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