La scomparsa di
Francesca parla
di amore e speranza

di G.C.C.
Addio a  Francesca Bianchetti
Addio a Francesca Bianchetti
Addio a  Francesca Bianchetti
Addio a Francesca Bianchetti

Dopo una coraggiosa battaglia Francesca Bianchetti si è arresa al male terribile che la tormentava da due anni. Ne aveva solo 44 ed aveva speso la sua esistenza per i giovani sofferenti. Nata a Palazzolo, abitava da poco a Capriolo, a qualche chilometro di distanza della casa dei genitori nel quartiere Calci. Dopo aver conseguito la laurea a Verona aveva deciso di impegnarsi nel sociale seguendo gli adolescenti assistiti dalla Fondazione Galignani di Palazzolo per trasferirsi poi alla Casa di Nicola a Tavernola operando con la cooperativa sociale Interactive. Francesca, che lascia il papà Gianbattista, il fratello Daniele e le sorelle Aurora e Veronica, aveva continuato a sorridere alla vita anche dopo la diagnosi del tumore. Sul suo diario Facebo- ok aveva spiegato come «aiutare le persone con disagi psichici fosse la terapia dell’anima più incisiva quando si affronta una grave malattia». E nonostante fosse provata dalle cure, non mancava mai alle iniziative promosse per dare speranza agli ammalati di cancro. «Stamattina - annotava su Facebook -, il figlio di 5 anni di una mia paziente mi ha dato questo biglietto per ringraziarmi delle cure alla sua mamma e dentro c’erano i suoi risparmi che ha voluto donare per la ricerca sul tumore... mi veniva da piangere». Nel suo post prima di Natale, c’era scritto «Che cos’è la felicità? Una casa, con dentro le persone che ami». Questo pomeriggio alle 18 nella casa del commiato Le Calle sarà celebrata la veglia funebre, domani alle 9,30 sono fissati i funerali nella parrocchiale del Sacro Cuore a Palazzolo. •

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