La scuola elementare si scalda
con un «cappotto» di vera lana

di Claudia Venturelli
Con la lana delle pecore sarà realizzato il cappotto delle elementari
Con la lana delle pecore sarà realizzato il cappotto delle elementari
Con la lana delle pecore sarà realizzato il cappotto delle elementari
Con la lana delle pecore sarà realizzato il cappotto delle elementari

Ci sono voluti due anni, di progettazione e studio di altri casi simili, ma ora il sogno di Malegno, paese leader sul tema dell’attenzione all'ambiente, diventa realtà: adeguare la scuola elementare secondo le regole del risparmio energetico.

NON SI TRATTA di installare pannelli solari o di cambiare i serramenti, stavolta l'ingegno arriva molto più in là: «Metteremo alla scuola una sorta di cappotto - spiega il sindaco Paolo Erba - un rivestimento di lana di pecora». È un prodotto elastico, traspirante e climatizzante, contro caldo e freddo: un progetto di bioedilizia che sposa appieno gli obiettivi del Comune, ovvero garantire la sicurezza degli alunni che si trovano all'interno e risparmiare.

Ma soprattutto da queste parti la materia prima abbonda, gli allevatori fanno sempre più fatica a metterla sul mercato e smaltirla costa perchè è un «rifiuto speciale». Stando ai dati solo il venticinque per cento della lana prodotta viene utilizzata nel settore tessile, tutto il resto è scarto.

Da qui l'originale progetto che trasformerà in «oro» quello che diversamente non avrebbe una seconda vita: «È un'idea che rincorrevamo da tempo e abbiamo visto che in altre scuole d'Italia la cosa funziona e sta catturando l'attenzione di molti, così nell'ambito di un'adeguamento complessivo della scuola faremo anche quello».

L'edificio va messo a norma perchè il paese è passato dal livello quattro a tre nella scala che misura il rischio terremoti, ma si farà di più: «Oltre al cappotto ci sarà l'abbattimento dei rumori e dell'umidità nel piano seminterrato che ospita la banda e la biblioteca e rifaremo il tetto». La scuola oggi in classe G diventerà di classe B: costerà in totale 500mila euro che arriveranno parte da un mutuo parte dalla possibilità data dal Governo di sbloccare l'equilibrio di bilancio.

«Non è l'unico intervento importante - continua il sindaco Erba - è in corso la realizzazione del Centro diurno integrato alla Pia fondazione e in collaborazione con Cividate, a settembre partiranno i lavori per adeguare la piattaforma ecologica che servirà anche il Comune vicino accanto al centro del riuso, così come partiranno i lavori per la messa in sicurezza di due strade agrosilvo pastorali». Ormai al termine sono invece giunti i lavori alla palestra dove è stata rifatta la copertura per fermare le infiltrazioni di acqua e i lavori lungo la provinciale 5 con marciapiedi e fognatura.

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