Lo trovano morto con una ferita alla testa

di Giancarlo Chiari
I carabinieri hanno giè escluso l’ipotesi dell’aggressioneI parenti davanti all’azienda di Zocco teatro della tragedia
I carabinieri hanno giè escluso l’ipotesi dell’aggressioneI parenti davanti all’azienda di Zocco teatro della tragedia
I carabinieri hanno giè escluso l’ipotesi dell’aggressioneI parenti davanti all’azienda di Zocco teatro della tragedia
I carabinieri hanno giè escluso l’ipotesi dell’aggressioneI parenti davanti all’azienda di Zocco teatro della tragedia

Giancarlo Chiari Lo hanno trovato ieri mattina alle 8 in una pozza di sangue ai piedi della scala del suo appartamento ricavato all’interno del fabbricato che ospita la Farbel, storica fonderia artistica all’inizio dell’abitato di Zocco d’Erbusco in via Consolare. La ferita alla testa ha inizialmente aperto scenari inquietanti, poi le indagini dei carabinieri hanno chiarito Beppe Massetti è stato vittima di una disgrazia. Sarà l’autopsia a chiarire se il 71enne sia deceduto a causa di un malore o per i traumi riportati in una caduta accidentale. DI CERTO la morte di Beppe Massetti, originario di Chiari, ha colpito profondamente la comunità di Erbusco. Il 71enne si era conquistato l’affetto della famiglia di Giuseppe Belotti, 80 enne fondatore della Farbel, che nel 2001 con la moglie era stato vittima di una violenta rapina in casa. Da dodici anni Massetti viveva nell’appartamento della fabbrica. Diventato parte dell’azienda e della famiglia si occupava della gestione del giardino e degli impianti di allarme della Farbel, migliorati e rinforzati dopo gli ultimi furti. Abitava nell’appartamento che gli era stato messo a disposizione dall’imprenditore che gli consentiva di vivere senza dipendere da figli e sorelle. «Era una persona gentile e cortese, mi spiace se ne sia andato così», racconta un’impiegata dell’azienda. A scoprire il corpo senza vita del custode è stata Nicoletta, figlia dell’imprenditore, che si occupa dell’attività commerciale della Farbel. Accorgendosi che l’impianto d’allarme non era disinserito è andata a cercarlo, trovandolo esanime a terra a i piedi della scala con una ferita alla testa, probabile conseguenza della caduta. Senza perdere tempo ha chiamato il 112 «Era una persona di casa - racconta Nicoletta -: lo incontravo tutti i giorni, non era mai invadente. Ho chiamato il 112 vedendolo a terra ai piedi della scala vicino al sacchetto dei rifiuti»». NELL’AREA INDUSTRIALE di Zocco sono confluite l’ambulanza dei Volontari del soccorso di Capriolo e i carabinieri di Erbusco, guidati dal maresciallo Pasquale Pastore, e i colleghi del comando di Chiari. Poco dopo sono arrivati figlia e figlio del 71enne e due sue sorelle. Conoscenti e parenti si sono fermati sul piazzale di accesso parlando con i coniugi Belotti che dopo la tremenda esperienza, avevano voluto sempre qualcuno che abitasse nella proprietà. L’ottantenne imprenditore con la moglie e la figlia ha espresso il suo cordogli ai parenti del pensionato. «Ci dispiace moltissimo - hanno detto - era uno di noi, ci si sentiva e ci si trovava fuori nella bella stagione».” Tra le cause della morte, forse avvenuta nella tarda serata di ieri, l’ipotesi più plausibile una caduta appoggiando male un piede o un malore provocato dal freddo: esclusa ogni ipotesi di violenza. Massetti stava probabilmente uscendo per portare in strada il sacchetto dei rifiuti trovato vicino al cadavere. Conclusi rilievi e accertamenti la salma è stata trasportata a Brescia per l’autopsia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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