Metanfetamina pura per moltiplicare lo sballo

di Giancarlo Chiari
La pasta di metanfetamina e una foglia della  pianta di marijuana
La pasta di metanfetamina e una foglia della pianta di marijuana
La pasta di metanfetamina e una foglia della  pianta di marijuana
La pasta di metanfetamina e una foglia della pianta di marijuana

L’esperienza di una pattuglia della Stradale di Chiari ha permesso di fermare uno spacciatore e togliere dal mercato 236 grammi di pasta di metanfetamina, la sostanza «base» di una droga che può essere confezionata in pastiglie, iniettata, miscelata a bevande, inspirata e perfino fumata, con conseguenze pesanti sia per gli effetti sul sistema nervoso centrale sia per la rapidità con cui produce lo «sballo». Quella quantità, 236 grammi di pasta base, può bastare per confezionare fino a un chilo di droga pronta per il consumo.

Il nervosismo di un’automobilista ha portato alla scoperta della droga. Al volante di una Fiat Punto, è stato fermato nella notte di venerdì per un controllo dei documenti sullo svincolo tra Sp 16 e A 35 a Rovato: un controllo che si è rivelato fatale allo spacciatore, che in totale si è visto sequestrare 230 grammi di metanfetamina e una pianta di marijuana, alta più di un metro e sessanta, cresciuta nel suo giardino.

La pattuglia, impegnata nel consueto servizio di controllo sulla A35 e sulle strade di accesso, ha fermato la Fiat Punto e notato l’ingiustificato nervosismo dell’uomo alla guida, il 38enne C.T., di Rovato. Gli agenti lo hanno quindi invitato a scendere per vederci chiaro.

Il 38enne, che poi è risultato avere precedenti specifici, a quel punto ha esitato, tentando maldestramente di nascondere un sacchetto di cellophane che si era infilato sotto le gambe quando gli avevano mostrato la paletta. Al capopattuglia non è sfuggito il gesto e il sacchetto è stato recuperato.

Perquisita senza trovare altro la vettura, gli uomini della Stradale hanno osservato quel sacchetto sospetto e constatato che conteneva una sostanza biancastra, dalla consistenza molliccia, che sembrava confezionata da poco.

A quel punto la pattuglia, informato il comando di Chiari, ha proseguito l’intervento recandosi a Rovato per perquisire l’abitazione che il fermato condivide con un familiare. All’interno della casa gli agenti non hanno trovato nulla, ma uscendo sono stati colpiti dal forte odore di marijuana proveniente da una pianta tra giardino e marciapiedi, seminascosta altre essenze. Un rapido sguardo a foglie e infiorescenze alla luce non hanno lasciato dubbi sulla sua natura.

I DUE AGENTI hanno sradicato la pianta dal terreno, infilandola in un sacchetto di plastica. Al comando, dopo un controllo dell’archivio da cui sono emersi precedenti specifici, il 38enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione a fine di spaccio sia perla pasta di metanfetamina contenuta nel sacchetto sia perla pianta. Lo stesso giorno il 38 enne è stato accompagnato al tribunale di Brescia per la direttissima che si è conclusa con la convalida dell’arresto e i domiciliari in attesa del processo.

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