Monastero in vendita: divampa la polemica

di F.SCO.
Il monastero di San Pietro
Il monastero di San Pietro
Il monastero di San Pietro
Il monastero di San Pietro

È opportuno che la parte pubblica, quella di proprietà comunale, del Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo venga messa sul mercato per trovare chi la vorrà gestirle per i prossimi sei anni? Per la maggioranza la risposta scontata è sì, visto, che ha deciso di non prorogare la concessione (in scadenza) alla Fondazione San Pietro in Lamosa, ente che l’ha gestito per decenni, ed ha fatto emettere un avviso pubblico per sollecitare manifestazioni di interesse relative alla nuova concessione. DEL TUTTO OPPOSTO invece il parere delle due minoranze quella di «Bene Comune» e di «Provaglio Provezze e Fantecolo» che hanno presentato un’interrogazione al sindaco e alla giunta chiedendo di discuterne nel prossimo consiglio comunale. Le minoranze chiedono «il motivo per il quale la Giunta ha l’intenzione di seguire la strada del bando e non procede con una nuova convenzione e perché tra i soggetti ammessi alla manifestazione di interesse sono state inserite anche imprese e persone fisiche, mentre per gli altri bandi si limitava la partecipazione ad associazione no profit e fondazioni». SU QUALI BASI «l’esecutivo deciderà se proseguire o meno con un bando? - si domandano le minoranze nell’interrogazione - Chiediamo all’Amministrazione comunale di esercitare in pieno le sue prerogative, inerenti l’indirizzo della politica culturale, e di continuare ad avvalersi attraverso lo strumento della convenzione della Fondazione San Pietro in Lamosa, anche per non dilapidare il patrimonio di conoscenze, competenze e passione, costruito in tanti anni di attività e custodito dai suoi volontari». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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