Non c’è una «cura»
per gli 800
senza medico

di Cinzia Reboni
Medici di base: un problema serio a Castegnato da quando è andato in pensione il dottor Vimercati
Medici di base: un problema serio a Castegnato da quando è andato in pensione il dottor Vimercati
Medici di base: un problema serio a Castegnato da quando è andato in pensione il dottor Vimercati
Medici di base: un problema serio a Castegnato da quando è andato in pensione il dottor Vimercati

Ieri mattina c’era una coda di venti persone davanti all’ambulatorio del dottor Lorenzo Vimercati. Peccato che il medico di base sia in pensione da martedì. La circostanza la dice lunga sulla situazione di caos per l’assistenza sanitaria di base a Castegnato. L’«ODISSEA» che attualmente coinvolge 800 dei 1400 assistiti del professionista che ha cessato l’attività, si è ulteriormente complicata. Perché andato in pensione lui, non c’è per ora nessuno che possa svolgerne le funzioni: in 600 si sono «sistemati», ma 800 sono senza medico di base. I QUATTRO MEDICI associati a Vimercati hanno infatti comunicato che non potranno prescrivere farmaci o visitare i pazienti del collega andato in pensione: «La prassi - spiegano in una nota - era praticabile solo durante le sostituzioni per ferie o malattie». Dunque niente sostituzioni: serve proprio un nuovo medico. Una presa di posizione legittima, quella dei quattro dottori rimasti, ma gli assistiti non potranno contare su un «paracadute» in attesa della nomina del nuovo medico di base. A differenza di aprile, nei giorni scorsi il bando di selezione dell’Ats non è andato deserto, ma nella migliore delle ipotesi l’incarico sarà affidato solo all’inizio di febbraio. E intanto? L’Agenzia territoriale per la salute «consiglia alle persone affette da patologie croniche di non aspettare il nuovo medico, ma di rivolgersi ad uno dei professionisti dell’ambito». Ma le informazioni che arrivano dagli sportelli territoriali dell’Ats non aiutano a fare chiarezza e i cittadini non sanno che fare: «In queste ore ho telefonato agli uffici del distretto e mi è stato risposto che c’è la disponibilità di 4 professionisti, uno a Castegnato e Cellatica e due a Gussago - racconta fra Nicoletta -. Sono tentata di aspettare il sostituto di Vimercati, ma mia mamma ha 78 anni e non voglio rischiare. Opterò per una scelta temporanea, anche se dovrò fare due volte la trafila burocratica». Invece Anna, 43 anni, allo sportello ci è andata di persona ricevendo risposte diverse: «L’addetto mi ha spiegato che l’opzione è ristretta a due medici, uno a Gussago, l’altro a Castegnato. Scegliere chi si deve prendere cura della tua salute è un passo delicato, non è giusto che la decisione sia dettata unicamente dal numero dei posti disponibili e dai chilometri che separano la propria abitazione dall’ambulatorio. Possibile che non si potesse nominare un sostituto di Vimercati fino all’arrivo del nuovo medico? Ci sentiamo abbandonati a noi stessi». UNO STATO D’ANIMO condiviso da tutti i pazienti rimasti a metà del guado. «Si sono rivolte in Comune tante persone in difficoltà: donne in gravidanza e persone che necessitano di un certificato di malattia da presentare al datore di lavoro - conferma il sindaco Gianluca Cominassi -. Noi possiamo solo consigliare di non restare senza medico, anche se anche la scelta sta creando disagi». •

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