Nuovi centri commerciali, uno tira l’altro

di Giancarlo Chiari
L’ultimo centro commerciale arrivato a CaprioloL’area sulla quale sorgerà un’ulteriore struttura di vendita
L’ultimo centro commerciale arrivato a CaprioloL’area sulla quale sorgerà un’ulteriore struttura di vendita
L’ultimo centro commerciale arrivato a CaprioloL’area sulla quale sorgerà un’ulteriore struttura di vendita
L’ultimo centro commerciale arrivato a CaprioloL’area sulla quale sorgerà un’ulteriore struttura di vendita

Lunedì gli operai hanno collocato l’insegna di Eurospin nel parcheggio del nuovo centro commerciale, costruito in meno di un anno a fianco del cimitero; e quasi contemporaneamente, sempre luongo la Sp 469, è stata completata la pulizia dell’ex parcheggio tra il Conad, aperto tre anni fa, e il Garden Center, aperto nel 2015, dove inizierà la costruzione di una nuova struttura di vendita. Un discreto affollamento che inevitabilmente ha fatto storcere il naso ai commercianti, sempre più preoccupati di non riuscire a reggere l’urto della concorrenza.

«Questa maggioranza guidata dalla Lega in campagna elettorale aveva dichiarato che non avrebbe lasciato costruire il centro commerciale approvato dall’ex sindaco vicino al cimitero: invece non solo lo ha fatto costruire, ma adesso ne fa edificare un altro che non venderà alimentari». Il sindaco Luigi Vezzoli al telefono conferma: «Saranno ricavati negozi diversi dagli alimentari ma non ci saranno due piani, l’ingombro è stato dimezzato. La struttura era già stata autorizzata perché inserita nel Pgt di Capriolo e finora non era stata costruita perché la Soprintendenza non l’aveva autorizzata in quanto i due piani avrebbero eliminato il cono visivo sulla valle dell’Oglio. La ditta ne ha preso atto e si è adeguata presentando un nuovo progetto con un solo piano. Purtroppo esisteva il diritto edificatorio sull’area e se il Comune l’avesse negato non concedendo la costruzione avrebbe dovuto pagare i danni per mancato guadagno all’azienda». Un clamoroso autogol.

Quanto ai benefici che ne deriveranno per il paese, Vezzoli rivela: «La ditta ha fretta di costruire e vorrebbe partire al più presto. Ora in fase di studio c’è l’intervento per gli standard di qualità a suo carico, circa 500mila euro. Gli oneri edilizi che arriveranno al Comune permetteranno interventi sul paese: al momento l’ipotesi è quella di destinare queste risorse al recupero di Villa Sgroi».

LA COSTRUZIONE del nuovo centro lungo la Sp 469 al confine con Paratico accentua la necessità di risolvere il problema dell’attraversamento di Capriolo. Sulla Provinciale, allo sbocco della tangenziale da Palazzolo e sul tratto verso Paratico, negli ultimi quindici anni sono sorte due grandi aree commerciali, che hanno inevitabilmente aumentato il traffico che attraversa il paese. Rinviato, nonostante un referendum favorevole, il progetto di allungare la tangenziale da Palazzolo fino all’area dove sarà costruita l’ultima struttura in cantiere, i problemi legati al traffico, al momento, restano senza soluzione.

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