Operatore sanitario del pronto soccorso giocava al computer

di M.MA.

Rischia il licenziamento o quantomeno un pesante provvedimento disciplinare il dipendente dell’azienda ospedaliera di Chiari, addetto al Pronto Soccorso, che nei giorni scorsi è stato pizzicato a trascurare il proprio lavoro per giocare al computer. A incastrarlo sono state alcune immagini girate col telefonino da alcune persone che si trovavano nella struttura ospedaliera. Secondo la ricostruzione, pressoché inconfutabile, il dipendente pubblico non avrebbe nemmeno risposto al telefono e in particolare a una chiamata, con tutta probabilità un’emergenza, perchè impegnato a giocare al computer. A girare il video sono stati alcuni utenti. Lo sgomento di chi ha assistito è cresciuto dopo che l’operatore avrebbe persino rifiutato la chiamata, riattaccando. Tutto ora passa nelle mani dell’azienda ospedaliera che dovrà accertare direttamente con l’operatore le ragioni di questo comportamento, assolutamente grave. Non è escluso che vi sia un’azione anche penale perché tali atteggiamenti possono rientrare nei casi di omissione di soccorso. La direzione, con Mauro Borelli, ha parlato di una «pronta reazione dell’azienda. Un caso isolato rispetto a una struttura che conta 48 mila accessi all’anno. Un buon pronto soccorso insomma, con personale altamente qualificato. Qualora ci fosse una mela marcia ringraziamo chi ce lo ha segnalato. Anche io l’ho saputo poche ore fa e ho attivato il Consiglio di disciplina. Vedremo di affrontare la situazione. Tengo tuttavia a ringraziare ancora tutto il personale del Pronto soccorso: va ricordato che ci sono 1600 operatori attivi e non si possono controllare in tempo reale e costantemente». Ora la palla passa al Consiglio di disciplina, ma sui social network gli attacchi non si contano e c’è chi prima di qualsiasi consiglio interno chiede la sospensione e il definitivo licenziamento qualora dovesse essere accertato l’atteggiamento del dipendente. •

Suggerimenti