Paratico ha inventato la «città giardino 4.0»

di Giancarlo Chiari
Paratico città giardino: qui lo splendido percorso nel verde ricavato sui vecchi binari della ferroviaIl bosco dei tassodi visto dal lago, fiore all’occhiello di Paratico
Paratico città giardino: qui lo splendido percorso nel verde ricavato sui vecchi binari della ferroviaIl bosco dei tassodi visto dal lago, fiore all’occhiello di Paratico
Paratico città giardino: qui lo splendido percorso nel verde ricavato sui vecchi binari della ferroviaIl bosco dei tassodi visto dal lago, fiore all’occhiello di Paratico
Paratico città giardino: qui lo splendido percorso nel verde ricavato sui vecchi binari della ferroviaIl bosco dei tassodi visto dal lago, fiore all’occhiello di Paratico

La decisione è dell’altro ieri e i suoi effetti sono significativi: con la rinuncia a recuperare l’ex ufficio tecnico, che sarà demolito per realizzare un giardino attrezzato in centro al paese, il Comune di Paratico continua la scalata ai vertici delle «città verdi».

CON I 5.500 metri del parco del Biolago, appena aperto, Paratico ha già aumentato la media di 40 metri di verde attrezzato per abitante che l’hanno portato in testa alla classifica dei Comuni virtuosi, molto sopra la media nazionale di parchi attrezzati con regolare manutenzione pari al 32,2 mq per abitante.

Il nuovo parco tra biblioteca, rotatoria e piazza, che sarà aperto nel 2018, si affiancherà ai 41.500 metri quadri del parco Segafieni, ai 16 mila del Parco delle Erbe danzanti, premiato dalla Ue, ai 37 mila del centro sportivo Vanzago, ai 750 metri della passeggiata verde con sculture, lungo i binari della ferrovia Palazzolo Paratico (dal rimessaggio alla provinciale). Escludendo piccoli appezzamenti, aiuole delle rotatorie, in attesa dell’apertura del parco dei Tassodi e delle aree ex Rivatica ed ex Rio, bonificate e in corso di bonifica con quasi 2 milioni di euro, ognuno dei 4.700 residenti paraticesi conta ora su 41 metri quadri di parchi con regolare manutenzione. Il prossimo obiettivo è il collegamento del Parco delle Erbe danzanti con la passeggiata sulla sponda del lago che arriva a Clusane.

Con l’ultima delibera di martedì 21 novembre sull’abbattimento e riconversione dell’ufficio tecnico, la giunta di Carlo Tengattini ha stanziato 250 mila euro per completare con un parco la trasformazione del centro storico in polo culturale.

Ritrasferito il municipio nello storico palazzo in piazza, tra Castello e Parrocchiale, riaperta e ingrandita la biblioteca, riqualificando le vecchie elementari, gli oltre mille metri quadrati dell’ex ufficio tecnico, (che sarà demolito) diventeranno un parco attrezzato, collegato a biblioteca e piazza.

«Il progetto approvato - ha spiegato il sindaco - aumenterà il verde pubblico attrezzato, che ci vede ai primi posti in Lombardia».

I LAVORI, affidati con tre distinti appalti, dovrebbero partire a gennaio per essere completati in tarda primavera per la nuova stagione turistica. Il progetto approvato prevede di abbassare a un metro il dislivello sulla strada demolendo l’attuale muraglione, per ricavare un piano inclinato verso la rotatoria. Nel parco, collegato alla biblioteca, saranno piantumati alberi e flora locale, e collocate sculture in pietra serena e naturalmente panchine per la lettura en plein air.

Ci sarà il Wi-Fi gratuito «per consentire connessioni - ha chiarito il sindaco - a tutti gli utenti, sia in biblioteca, sia a chi, specialmente in estate all’aperto. Con il nuovo polo culturale, Paratico arricchisce l’offerta di un turismo di qualità».

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