Entro la fine di ottobre saranno rimossi i tralicci dell’alta tensione che tengono in ostaggio Lovernato, una delle aree storico-naturalistiche di Ospitaletto. Il progetto di modifica del tracciato dell’elettrodotto ha fatto un altro passo avanti grazie al parere del ministero dell’Ambiente, che ha fissato i punti fermi, a partire dalla tempistica: l’operazione dovrà essere conclusa entro sei mesi. La «ferita» collaterale inferta dai cantieri della BreBeMi all’«oasi» della frazione verrà finalmente risanata. La controversa vicenda risale a cavallo di Ferragosto del 2012, quando Terna ha posato due elettrodotti, con tralicci alti 35 metri, necessari per modificare le linee elettriche dell’alta tensione che altrimenti avrebbero interferito con i cantieri dell’autostrada. Dopo un estenuante braccio di ferro, ora si è trovata la soluzione che prevede un investimento di 1,2 milioni di euro. Una particolare raccomandazione è arrivata dal ministero in merito alla tutela e ai lavori di restauro degli affreschi del santuario, il riutilizzo delle terre e delle rocce da scavo, il ripristino delle aree dismesse dalla linea esistente e dalla linea di cantiere e l’area interdetta a parco pubblico, che dovrà essere compensata per una superficie pari al doppio. In accordo con il Comune di Ospitaletto, verranno privilegiate la valenza ecologico-ambientale e la fruizione ludico-educativa del parco di Lovernato.
«Siamo sulla strada giusta - ammette il sindaco Giovanni Battista Sarnico -. Lo spostamento dei tralicci permetterà la ricostruzione del parco, che verrà così riaperto e restituito alla comunità, alle famiglie e in particolare a tutti i bambini». C.REB.