Al bando del Comune di Paratico per dare in locazione l’ex rimessaggio locomotive della ferrovia, un edificio grande e con importanti potenzialità di valorizzazione, sono state presentate tre offerte, che la commissione esaminerà ai primi di novembre.
Il fabbricato, restaurato con un investimento di 559mila euro, dispone di oltre 480 metri quadri su tre piani, e di 500 tra fabbricato e marciapiede con la pensilina in ferro, messa in opera dalla Fondazione Fs.
LA RIQUALIFICAZIONE dell’ex officina (che era al servizio della ferrovia dismessa negli anni ’90 ma poi «salvata» dai volontari di Fbs) è l’ultimo atto del recupero di aree e strutture ferroviarie, ora tutte di proprietà comunale e con un futuro turistico. Le offerte degli interessati alla gestione saranno esaminate in tempi rapidi per consentire al gestore di eseguire le opere necessarie, stimate 72mila euro, per l’inizio della stagione.
Come per la stazione, il contratto prevede un canone 22mila euro l’anno per una durata di «9 più 9» anni, 72mila euro per finiture e completamento, compensati con la riduzione del canone per sei anni di 12 mila euro.
IL SINDACO Carlo Tengattini ha spiegato: «Con il rimessaggio si completa il rilancio della Ferrovia reso possibile dai volontari di Fbs, che l’hanno salvata. La prossima stagione vedrà tra maggio e ottobre una quarantina di treni, come ha promesso l’assessore regionale. La commissione attribuirà il 30 % del punteggio all’offerta economica, il 70 % alla qualità considerando iniziative come corsi enogastronomici, corsi di italiano e infopoint per stranieri, bike sharing, bed & breakfast. La struttura è patrimonio pubblico che deve creare sviluppo e far crescere la comunità. La quarantina di treni promessa è importante anche per i comuni della bergamasca strozzati da una viabilità più pesante della 469».