Perseguita ex moglie e figlio: 52enne finisce in carcere

di Giancarlo Chiari
Ancora una donna in pericolo: questa volta per le vessazioni di un marito violento
Ancora una donna in pericolo: questa volta per le vessazioni di un marito violento
Ancora una donna in pericolo: questa volta per le vessazioni di un marito violento
Ancora una donna in pericolo: questa volta per le vessazioni di un marito violento

Nel giugno scorso si era reso protagonista dell’ennesima minaccia contro l’ex moglie e figlio. Poi, asserragliato in casa, un 52enne di Palazzolo aveva opposto resistenza scagliando perfino contro i carabinieri ogni oggetto che gli capitava per le mani. Quell’episodio gli era costato una condanna agli arresti domiciliari e l’obbligo di stare alla larga dalla famiglia. MA L’AMMONIMENTO non è servito, visto che la triste vicenda della separazione della coppia ha avuto un duro epilogo mercoledì con la disposizione del giudice - dopo una visita del dipartimento di salute mentale - di spedire in carcere di Brescia il 52enne marito violento. Il rapporto fra gli ex coniugi era ripreso con modalità già viste e che spesso sono state l’anticamera della tragedia: passati alcuni mesi separato da moglie e figlio, nel seminterrato, in qualche modo era riuscito ad impietosire la donna, tornando ad abitare con loro. Ma la ripresa del mènage è durata poco, perchè il 52enne è tornato ben presto alle cattive abitudini che avevano provocato l’intervento del giudice. E l’ex moglie, rendendosi conto che il rischio era aumentato dopo l’ennesimo atto ostile, si è recata in caserma a Palazzolo denunciando l’ennesima aggressione. Il comandante, ricordando che il marito non avrebbe dovuto avvicinarsi alla donna perché il magistrato aveva disposto che non si frequentassero, ha chiesto spiegazioni sul gesto della donna, che in effetti rischiava di produrre gravi conseguenze. Poi ha spedito una pattuglia a casa della coppia. E il coniuge ha minacciato i militari ribadendo il suo diritto alla casa, anche se assegnata dal giudice alla moglie. I CARABINIERI con calma e diplomazia sono riusciti a convincere il 52enne a recarsi in caserma per parlare con il comandante che lo ha convinto a sottoporsi a una visita. Così la tensione si è gradatamente disinnescata. E l’ex marito violento è stato accompagnato ad Iseo, mentre il comandate prendeva contatto con il magistrato, al quale, poco più tardi ha esposto l’esito della visita. Il giudice, considerando quanto era successo e quanto era emerso, ha trasmesso l’ordine di carcerazione che è stato subito eseguito accompagnando il 52enne in carcere a Brescia, dove attenderà l’esito del processo senza creare nuovi rischi per i suoi famigliari. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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