«Porte Franche», sarà mini-ampliamento

di Giancarlo Chiari
Una veduta aerea del centro commerciale «Le Porte Franche» di Erbusco: c’è un progetto di «restyling»L’area coinvolta dal progetto respinto con un referendum
Una veduta aerea del centro commerciale «Le Porte Franche» di Erbusco: c’è un progetto di «restyling»L’area coinvolta dal progetto respinto con un referendum
Una veduta aerea del centro commerciale «Le Porte Franche» di Erbusco: c’è un progetto di «restyling»L’area coinvolta dal progetto respinto con un referendum
Una veduta aerea del centro commerciale «Le Porte Franche» di Erbusco: c’è un progetto di «restyling»L’area coinvolta dal progetto respinto con un referendum

Ha fatto scattare l’allarme dei vincitori del referendum «No Porte Franche 2», che bocciò il progetto del gruppo Moretti, la determina della Giunta di Erbusco che ha autorizzato il 31 ottobre l’avvio dei procedimenti per un ampliamento del centro commerciale «Le porte franche».

PER GLI OPPOSITORI, che preannunciano ricorso al Tar, si violerebbe così l’esito referendario. Ma questo progetto, che è già pubblicato all’albo pretorio w dovrà passare in Consiglio comunale, in realtà cambia poco l’esistente: non è un mega-progetto paragonabile a quello bocciato dal referendum. Stavolta si tratta di 1.300 metri quadri, contro i 14 mila più 30 mila di parcheggi della proposta respinta con referendum.

Il nuovo progetto di restyling e manutenzione, depositato a febbraio da «Le Porte Franche Scarl» presieduta da Lino Iemi, era stato bocciato dal Consiglio che aveva precisato che per ampliare parcheggio e negozi bisognava adottare una variante al Pgt. Ad agosto il responsabile dell’ufficio tecnico di Erbusco ha fatto notare alla società, che aveva chiesto il permesso di costruire con una Scia, che il progetto non rispettava le norme tecniche. Il 19 ottobre Lino Iemi lo ha presentato allo Sportello unico attività produttive, chiedendo l’ampliamento previsto e autorizzato negli anni 90, quando fu costruita la grande struttura.

Il progetto cambierà ben poco dell’esistente perché prevede di unire gli attuali parcheggi del primo piano, aumentando gli stalli disponibili, e di utilizzare per negozi lo spazio coperto sottostante, per circa 1.300 metri quadri.

Ilario Cavalleri, sindaco di Erbusco, ha spiegato: «Per evitare incomprensioni o strumentalizzazioni, vorrei precisare che il centro commerciale Le Porte Franche ha intrapreso un progetto di restyling, interno ed esterno dell’attuale struttura, che prevede un ampliamento delle aree a parcheggio, tutte ad uso pubblico, collegando i parcheggi del primo piano, e gli spazi di vendita, al piano terra, nel rispetto delle superfici autorizzate a suo tempo dalla Regione e mai realizzate. La superficie a negozio in ampliamento, la si può verificare dal progetto allegato alla richiesta, è pari a 1.285 metri quadri, il 2% circa dell’attuale struttura».

Concludendo «Questo progetto non ha nulla a che vedere con l’intervento su cui la nostra amministrazione ha proposto il referendum, di cui rispetta l’esito».

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