Progetto allo sprint per il Parco dei Tassodi

Un suggestivo scorcio del Parco dei Tassodi
Un suggestivo scorcio del Parco dei Tassodi
Un suggestivo scorcio del Parco dei Tassodi
Un suggestivo scorcio del Parco dei Tassodi

Approvato prima di Natale il progetto definitivo per la riqualificazione del Parco dei Tassodi, la Giunta di Paratico lo ha trasmesso alla Soprintendenza che dovrà esprimersi entro 60 giorni sul recupero dell’area. Il progetto conclude il disegno della maggioranza guidata da Carlo Tengattini di un percorso che unisca con un collegamento unico tutte le aree su fiume e lago di Paratico, da Capriolo a Clusane. Il primo intervento avviato nel 2004 ha interessato l’area in cui è inserito il bosco, gli ex cantieri Rio tra lago e binari. L’amministrazione con una lunga e complessa trattativa ha ottenuto la riduzione delle volumetrie consentite dal Prg del 1999, approvando un piano che prevedeva demolizione e risanamento della ex Rio e la cessione al Comune, nel giugno del 2014, dei 25mila metri dove si trova il bosco. Acquisita l’area il Comune ha dato il via alla pulizia dell’area attorno e della riva paludosa, abbandonati da decenni, censendo i tassodi ed effettuando i rilievi per permettere di elaborare il progetto preliminare approvato nel 2015. In occasione del ponte di Christo, il bosco ha richiamato l’attenzione di molti turisti che parcheggiavano a poca distanza, e in questi giorni sui tassodi alti trenta metri, nonostante le foglie non siano ancora verde stanno tornando gli aironi. «Il progetto che abbiamo trasmesso - ha spiegato il sindaco Carlo Tengattini - completa il disegno del nostro programma che punta su un turismo attento alla cultura e all’ambiente, valorizzando le aree su lago e al fiume. L’intervento per valorizzare il bosco, rendendolo accessibile, con tutte le garanzie necessarie a tutelare questo tesoro, prevede un investimento di 400mila euro. L’obiettivo è inglobare l’area nel contesto, creando un nuovo legame con il fiume Oglio, che inizia in questa zona, con percorsi pedonali esterni al perimetro del bosco collegati a quelli esistenti. Ci saranno due zone attorno all’area, dedicate al relax e alla visita del bosco che consenta l’esplorazione visiva e sensoriale, con punti di sosta per l’osservazione su passerelle in legno a filo d’acqua, piazzole e una costruzione galleggiante per bird watching, come avviene nelle aree del Wwf, che consenta di guardare, apprezzare e rispettare il bosco e i suoi abitanti». • G.C.C.

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