Ricordi di Filippin Lazzeris
un poeta con la Penna nera

Domani sera alle 20,30,nel salone dell’oratorio femminile di Cologne, si terrà una serata commemorativa dedicata all’alpino Felice Filippin Lazzeris, scrittore e poeta autodidatta, vajontese di origine ma colognese di adozione (dal 1950), nel 15esimo anniversario della scomparsa.

Nell’occasione sarà inaugurata la mostra «Dal Vajont al Monte Orfano, il cammino di una vita», con l’esposizione tra l’altro, dei suoi libri di narrativa e di poesia, di commedie e novelle varie, anche in dialetto bresciano, che gli ha permesso di ottenere il primo premio del Concorso «Cugianì bressà».

Nei suoi scritti Felice traeva materia dalle esperienze di vita vissuta, affrontando giovanissimo la vita di ambulante girovago.

Molti altri episodi sono desunti dai ricordi di Alpino nel freddo della steppa russa e tra i mille pericoli della guerra sul Don, dove ha riportato delle mutilazioni ai piedi. Senza dimenticare il disastro del suo Vajont, una narrazione fatta con amaro realismo.

Temi che si riflettono ne «Il segno del vento», antologia di ricordi alpini con descrizione di stupendi luoghi della Valcamonica, del Sebino, della Franciacorta, e racconti delle meravigliose Valli Friulane, quasi a conforto delle sofferenze della sua gente

La serata, è organizzata dall’associazione culturale «Cavaliere Cristoforo Torri», con il patrocinio del Comune di Cologne e dell’Ecomuseo Vajont. L’iniziativa ha lo scopo di rinnovare la sua memoria, ricordando le doti di umanità e sensibilità, oltre alle qualità di poeta e di scrittore, emerse nella descrizione del mondo che il suo peregrinare l’ha portato a frequentare, popolato da derelitti, irrisi, scacciati, disprezzati, per certi aspetti riconducibili a certi scritti di Brecht ma senza la protesta, con la precisa voglia di scampare alla morte quotidiana che siamo soliti chiamare vita.

L’esposizione a lui dedicata proseguirà fino al 16 ottobre. Questi sono gli orari di apertura: venerdì e sabato dalle 20 alle 23; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero. M.TUT.

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