Rinasce il patrimonio artistico
«Ogni anno un tesoro salvato»

di Giuseppe Zani
Il Cristo appena restauratoZone: un migliaio di abitanti e un patrimonio artistico di gran valore
Il Cristo appena restauratoZone: un migliaio di abitanti e un patrimonio artistico di gran valore
Il Cristo appena restauratoZone: un migliaio di abitanti e un patrimonio artistico di gran valore
Il Cristo appena restauratoZone: un migliaio di abitanti e un patrimonio artistico di gran valore

Zone, 1050 anime, ha accumulato nel tempo un patrimonio artistico non solo eccezionalmente cospicuo per una piccola comunità, ma pure di grande qualità. E fa di tutto per mantenerlo in buono stato, a dispetto delle persistenti ristrettezze finanziarie, ritenendo che il suo futuro sia legato anche a questo patrimonio.

L’ULTIMO BENE recuperato è la cappella commemorativa che si trova frontalmente all’ingresso principale del cimitero di via Valurbes. Un intervento finanziato con 4.900 euro dall’Amministrazione comunale, «in considerazione dell’elevato valore storico dell’immobile».

La ditta incaricata dei lavori, la Arc Restauri srl di Travagliato, ha terminato in questi giorni non solo di ripristinare la continuità superficiale dei paramenti interni, scrostati e solcati qua e là da crepe, ma anche di ridare splendore al dipinto che campeggia sulla parete di fondo della cappella. Si tratta di una decorazione che raffigura, sullo sfondo di un paesaggio lacustre, forse ispirato al Sebino e alle montagne che lo circondano, un Cristo in croce e, ai suoi piedi, le anime del purgatorio avvolte nelle fiamme. Sconosciuto il suo autore.

«Ogni anno recuperiamo qualche tesoro d’arte - dice il sindaco Marco Zatti -. Costa, ovvio. Ma noi ne abbiamo fatto un punto d’onore. Un modo per esprimere la nostra gratitudine a coloro che ci hanno preceduto e, pur vivendo in periodi di grande povertà, hanno edificato tanti luoghi di culto, e di notevole valore artistico».

Nel 2014, utilizzando pure fondi messi a disposizione dalla parrocchia e dalla Fondazione Cariplo, Zone ha finito di rimettere a nuovo la chiesetta di San Giorgio di Cislano e di restaurare gli affreschi del ‘400 che ne ornano la facciata Sud.

Nel 2012 erano tornati a splendere i dipinti realizzati nel ‘700 da Domenico Voltolini sulle facciate del battistero ottagonale che si trova sul sagrato della parrocchiale di San Giovanni Battista. Prima ancora la comunità zonese si era presa cura delle cappelle che conducono alla chiesa di San Cassiano e del Sacro Sepolcro, il gruppo statuario in legno scolpito da Andrea Fantoni.

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