Sassabanek si
tuffa nel sogno
delle terme

di Giuseppe Zani
Sassabanek: può entrare nella fase operativa la ricerca per lo sfruttamento dell’acqua termale
Sassabanek: può entrare nella fase operativa la ricerca per lo sfruttamento dell’acqua termale
Sassabanek: può entrare nella fase operativa la ricerca per lo sfruttamento dell’acqua termale
Sassabanek: può entrare nella fase operativa la ricerca per lo sfruttamento dell’acqua termale

Manca solo l’autorizzazione formale, firmata dalla Regione, allo scavo del pozzo che dovrà esplorare il serbatoio di acqua calda scoperto nel sottosuolo Sassabanek, primo passo per una futura stazione termale.

L’ASSENSO TECNICO è già stato dato dalla Conferenza dei servizi che lo scorso 14 aprile ha compiuto un minuzioso sopralluogo sui terreni compresi tra l’ex supersolaio e il camping di Sassabanek, dov’è stato individuato il «tetto» del ricco giacimento.

«La concessione e i diritti di sfruttamento restano in capo alla Cogeme - puntualizza l’amministratore unico della Sassabanek spa, Flavio Gnecchi -. Noi ne avremo un beneficio indiretto perché il valore della nostra società andrà rivisto al rialzo. La trivellazione del pozzo non interferirà comunque con le attività estive, perché inizierà eventualmente a fine settembre».

PRIMA, però, il Cda di Cogeme valuterà se correre oppure no il rischio imprenditoriale di spendere 400-450 mila euro per avere dal pozzo il verdetto definitivo.

Le indagini geoelettriche condotte dal 17 al 20 marzo del 2015 sono servite a ricostruire il profilo geologico dei substrati rocciosi sino a una profondità di 800-1500 metri. È emerso che l’acqua che si raccoglie sotto Sassabanek ha tutte le caratteristiche per essere sfruttata come risorsa termale: è praticamente inesauribile, ha una temperatura di 38 gradi a 800 metri di profondità e di circa 48-50 gradi a 1200 metri, e può raggiungere una portata di 10-12 litri al secondo.

«Le terme consentirebbero di destagionalizzare le nostre attività», è il sogno di Gnecchi. Il pozzo ha il compito di determinare le caratteristiche dell’acqua calda, consentendo di redigere uno studio di fattibilità relativo allo sfruttamento.

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