Sulla variazione di bilancio
si scatena una guerra di cifre

di Giancarlo Chiari
Acque agitate l’altra sera nel Consiglio comunale di Pontoglio
Acque agitate l’altra sera nel Consiglio comunale di Pontoglio
Acque agitate l’altra sera nel Consiglio comunale di Pontoglio
Acque agitate l’altra sera nel Consiglio comunale di Pontoglio

Dura due ore il Consiglio comunale di Pontoglio che si apre con la presentazione del programma del secondo mandato del sindaco Alessandro Seghezzi, una variazione di bilancio di 100 mila euro e l’interrogazione di Pierluigi Piantoni, Prima Pontoglio, sulla presenza di richiedenti asilo a Pontoglio.

IL PROGETTO di Seghezzi, indica come priorità la costruzione del nuovo ponte e della tangenziale, il completamento della caserma dei Carabinieri, la riduzione di Tari e della pressione fiscale.

Dall’opposizione è arrivata la bocciatura. Jacopo Marchetti, di «Pontoglio tua», ha proposto emendamenti, tutti respinti, che chiedevano di ridurre con la Tari per le aziende, l’addizionale Irpef e il costo della certificazione degli alloggi, contrastando evasione ed elusione fiscale.

Assente il vicesindaco Fabiano Gozzini, si è discussa la prima variazione di bilancio, oltre 100 mila euro che ha provocato la critica dei due gruppi di minoranza: hanno contestato le cifre e in particolare l’entità della variazione, a meno di un mese dall’approvazione del preventivo.

I consiglieri Piantoni, Marchetti e Picenni hanno messo alle corde Elisabetta Pagani, assessore al bilancio, che nel precedente Consiglio aveva presentato somme sbagliate sulla raccolta rifiuti. Nel dibattito sono intervenuti sindaco e segretario comunale, che hanno difeso la variazione, senza chiarire quanto costeranno le due condanne su cartelli identitari e costo delle certificazioni.

Marchetti e Picenni, citando il regolamento di contabilità, hanno chiesto che le spese imposte delle due sentenze sfavorevoli fossero classificate come debito fuori bilancio, provvedendo ad indicare le coperture. Ma il segretario che ha indicato in 20mila euro i costi presunti delle due condanne, ha precisato che il capitolo era stato portato da 22mila a 42mila euro.

LE CONCLUSIONI al sindaco Seghezzi: «Le sentenze sono state notificate a Cgil e giornali, ma non al Comune». Al che i consiglieri di minoranza hanno lasciato l’aula, per non partecipare alla votazione del documento, approvato dalla maggioranza.

Infine il sindaco, rispondendo a un’interrogazione di Piantoni, ha riferito che «senza informare il Comune, una cooperativa sociale ha portato a Pontoglio quattro camerunensi richiedenti asilo». Indicando l’indirizzo in cui sono stati alloggiati i profughi, e pur confermando che l’alloggio è conforme alla normativa, Seghezzi ha ribadito la sua contrarietà alla loro presenza.

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