Sulzano cambia look per «sedurre» i turisti

di Alessandro Romele
A oltre un anno di distanza dalla performance, l’effetto The Floating Piers continua a trascinare Sulzano
A oltre un anno di distanza dalla performance, l’effetto The Floating Piers continua a trascinare Sulzano
A oltre un anno di distanza dalla performance, l’effetto The Floating Piers continua a trascinare Sulzano
A oltre un anno di distanza dalla performance, l’effetto The Floating Piers continua a trascinare Sulzano

Sulzano cambia look per continuare a sedurre il mondo anche dopo The Floating Piers: lo fa cercando di toccare le corde più sensibili del turismo del futuro, quello dall’animo «green» che si muove preferibilmente a piedi o in bicicletta. Al netto degli investimenti per 20 milioni equamente divisi fra Regione e Comune rivieraschi per il dopo-Christo, Sulzano si è mosso autonomamente per capitalizzare il patrimonio di visibilità lasciato in eredità dalla passerella galleggiante color giallo dalia. «The Floating Piers ha innescato un ciclo virtuoso sul fronte delle iniziative e dell’offerta turistica - ammette il sindaco Paola Pezzotti -, ma ora abbiamo alzato l’asticella e lanciato una nuova sfida, ovvero innalzare l’appeal del territorio puntando su un target di ospiti che fin’ora ha “snobbato” il lago di Iseo perché giudicato inadeguato dal punto di vista delle infrastrutture». Il riferimento è appunto ai cicloturisti e agli appassionati di trekking e di altri sport all’aria aperta. Gli amministratori hanno fatto una scelta ben definita: puntare sulla sostenibilità ambientale. Il Comune di Sulzano, nel 2017 ha attivato una partnership con la Domus Academy di Milano e il Nib – master architettura ambiente di Salerno: un pool di professionisti ha studiato il Sebino per produrre elaborati e progetti, con la finalità di dare spazio all’ambiente, e renderlo protagonista all’interno di un circuito turistico di valenza internazionale.

«ABBIAMO operato su più fronti – spiega Paola Pezzotti - per ragionare su come si potesse riqualificare il territorio sotto il profilo turistico ed ambientale, con un occhio alla sostenibilità. Ci sono stati proposti progetti relativi alla riqualificazione urbanistica ed al miglioramento dei servizi di accoglienza».

Dai «lookmaker» del landscape sono emerse idee innovative e creative come rivedere radicalmente lo spazio pedonale della piazza principale del paese o di creare lungo via Cadorna – che conduceva i turisti all’ingresso sul ponte di Christo –, una sorta di percorso museale dedicato all’evento del 2016. Tra i progetti figura anche quello di strutturare punti panoramici sull’antivca Via Valeriana. Il sogno più suggestivo resta quello di una pista ciclopedonale di collegamento tra Pisogne e Sulzano fino ad Iseo. Le idee verranno messe in mostra e presentate nel fine settimana in occasione di un vero e proprio festival della ecosostenibilità. L’iniziativa si svolgerà alle Palafitte, la struttura affacciata sul lago destinata a diventare un polo espositivo e capolinea di una passerella galleggiante che secondo un altro progetto ispirato a The Floating Piers, raggiungerà il centro storico. All’happening sono attesi professionisti del settore dell’architettura urbana che si confronteranno sulle opportunità di trasformazione del borgo di Sulzano. Il festival sarà aperto sabato alle 14,30 da una tavola rotonda. Al convegno parteciperanno Guido Incerti della Domus Academy, Michela De Poli e Adriano Marangon della Made, Mauro Pinatelli del Nib e Mario Romanelli della TravelAppeal. L’incontro sarà impreziosito da rappresentanti del coordinamento nazionale dell’associazione Borghi Autentici d’Italia. Alle 16.30 toccherà ai politici ed alle amministrazioni locali sedersi attorno ad un tavolo e discutere su migliorie e progetti da portare avanti in futuro: oltre a Paolo Pezzotti ed ai colleghi sindaci Dieco Invernici di Pisogne, Fiorello Turla di Montisola e Riccardo Venchiarutti di Iseo, saranno presenti l’assessore regionale al Turismo Mauro Parolini e il presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli.

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