Sì alle case sulla morena
La Schiribilla in trincea
a difesa delle Torbiere

Potremmo definirla una consuetudine: le notizie «pesanti» per l’ambiente, quelle che annunciano cambiamenti e interventi cacapi di lasciare il segno, arrivano spesso in piena estate, in concidenza con le vacanze e quindi con un «vuoto» rappresentato dall’assenza di interlocutori.

LO DIMOSTRA la novità riassunta nel servizio a fianco, ma anche, sempre rimanendo in tema estivo, il nuove fronte relativo ai pericoli che incombono sulla Riserva naturale delle Torbiere del Sebino aperto dall’associazione ambientalista «La Schiribilla», da sempre in prima fila nella difesa di questo biotopo unico a livello provinciale e presenta anche in questi giorni nonostante il clima vacanziero.

Prevedibilmente preoccupato anche per l’operazione trivelle a partire da quando era stata annunciata la prima volta, molti mesi fa, il gruppo ambientalista ora lancia un allarme in merito alla possibile realizzazione di nuovi edifici residenziali nella frazione di Timoline di Corte Franca, nello specifico sul cordone morenico che fiancheggia il centro commerciale.

«L’amministrazione comunale di Corte Franca si appresta a rilasciare un permesso di costruire per realizzare ex novo edifici residenziali in un’area agricola di salvaguardia - spiegano gli attivisti della Schiribilla - ricadente nell’area sensibile della Riserva delle Torbiere, cioè in quella cintura (istituita dal Piano di gestione della Riserva) che è al confine con l’area protetta, ma largamente integrata all’insieme naturalistico e paesaggistico tutelato. Ci chiediamo come sia possibile tutto ciò».

INSOMMA: un nuovo intervento destinato a modificare lo stato dei luoghi; a trasformare lo sfondo paesaggistico di un’area protetta che sembra perdere sempre più terreno rispetto a interessi che con la natura non hanno purtroppo nulla a che fare. F.S.

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