Saranno celebrati questa mattina alle 9, partendo dall’abitazione di famiglia a Cologne, in via Manzoni 23, i funerali del 79enne Luciano Piantoni, morto nel pomeriggio di giovedì mentre in sella alla sua bici stava attraversando via Sant’Eusebio (la Sp 17) per tornare a casa.
TRAVOLTO da un’Audi A6, che lo ha investito alle spalle, il pensionato è spirato a pochi metri dalla cascina e dalla casa dei figli. Sul luogo della tragedia i parenti hanno tagliato l’erba della banchina per collocare un vaso di azalee in ricordo di un pensionato che ha dedicato la vita al lavoro e al volontariato.
«Ho perso un amico - ha ricordato il sindaco Carlo Chiari - era una persona che resterà nel ricordo del paese perché era un esempio per tutti: uomo di poche parole ma di molti fatti. Innamorato del paese e del monte Orfano, lo dimostrava sfalciando il verde, pulendo il bosco, curando con regolarità la cappella degli Alpini sul monte e non bastasse aiutava associazioni di volontariato e d’arma, non solo gli alpini di cui faceva parte, senza chiedere nulla».
Al mercato settimanale la notizia ha sorpreso e addolorato tutti. Dalla sua carrozzella a motore Camillo Morstabilini racconta il suo impegno per gli altri: «L’ho conosciuto e siamo diventati amici: una persona fuori dai cliché di questo mondo. Da quando è andato in pensione, ma anche prima nel tempo libero, era sempre a disposizione di chi aveva bisogno. Chi chiedeva sapeva che poteva contare sul suo aiuto. Per trent’anni è venuto con me a Brescia in Maddalena per portare i doni di Santa Lucia al Centro Anffas, diventando amico dell’allora sindaco Boninsegna. Mancherà a tutti». Alla camera ardente in via Manzoni sono arrivati in molti a portare l’ultimo saluto e l’espressione del cordoglio alla moglie Bianca Paola, e ai figli Giacomo, Andrea, Chiara.