Ucciso da un malore mentre gioca a tennis

Il Centro sportivo rovatese in cui è accaduta la tragedia
Il Centro sportivo rovatese in cui è accaduta la tragedia
Il Centro sportivo rovatese in cui è accaduta la tragedia
Il Centro sportivo rovatese in cui è accaduta la tragedia

Tradito dal cuore sul campo di tennis, il 56enne Vincenzo Boezio, originario di Taranto, ma residente a Paratico è morto ieri poche ore dopo il ricovero al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Brescia dove era stato trasportato in condizioni gravissime. La tragedia si è consumata in una manciata di minuti in mattinata su uno dei due nuovi campi da tennis coperti in sintetico di via Franciacorta a Rovato, nel centro sportivo che comprende piscina, campi di rugby e calcio. Boezio era entrato sul campo in sintetico azzurro (utilizzabile anche come calcetto) tirando i primi colpi di riscaldamento, quando improvvisamente si è accasciato al suolo. Il compagno di gioco ha chiamato subito i soccorsi. In attesa del loro arrivo, l’operatore del 112 per telefono ha guidato chi stava prestando soccorso a mettere in funzione il defibrillatore dell’impianto. L’ambulanza di Rovato Soccorso è arrivata in pochi minuti e poco dopo è atterrata anche l’eliambulanza di Bergamo la cui équipe ha proseguito il tentativo di rianimazione anche in volo. L’ELICOTTERO ha raggiunto in pochi minuti il pronto soccorso bresciano ma per il 56enne non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco più di un’ora dopo il ricovero al Civile di Brescia. Nell’impianto polisportivo rovatese, dove lo choc ha paralizzato al momento l’attività, sono arrivati i Carabinieri della compagni di Chiari che hanno raccolto le testimonianze di chi aveva assistito alla tragedia e chi aveva soccorso lo sfortunato 56enne, per i consueti accertamenti di rito. • G.C.C.

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