Un «cordone» attorno alla legionella

di Giancarlo Chiari
Legionella: al centro sportivo di Erbusco una nuova emergenza
Legionella: al centro sportivo di Erbusco una nuova emergenza
Legionella: al centro sportivo di Erbusco una nuova emergenza
Legionella: al centro sportivo di Erbusco una nuova emergenza

Sono e resteranno chiusi da giovedì sera gli spogliatoi del centro sportivo di via Deledda a Erbusco, dopo che i tecnici dell’Ats avevano accertato la presenza di legionella nell’acqua dei bagni. È localizzata proprio lì: per il Comune non è contaminato l’intero acquedotto, ma soltanto gli impianti dello spogliatoio. Ilario Cavalleri sindaco del paese, ieri mattino con un’ordinanza ne ha disposto la chiusura ed è scattata la profilasi: «Subito dopo la comunicazione dei risultati delle analisi - ha dichiarato Cavalleri - ho disposto la chiusura degli spogliatoi e pubblicato al mattino seguente l’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua dell’impianto. Mi sono messo in contatto con aziende specializzate non solo per sanificare l’impianto idrico dello stadio, ma per renderlo sicuro valutando la possibilità di introdurre un sistema analogo a quello dell’ospedale di Chiari, che sottopone l’acqua utilizzata ad un preventivo shock termico». Il sindaco ha precisato: «I tecnici mi hanno assicurato che la legionella è presente solo nell’impianto degli spogliatoi, escludendo che interessi l’acquedotto e la distribuzione dell’acqua al paese, affidata ad Acque Bresciane». L’amministrazione ha precisato: «Invitiamo i cittadini a non allarmarsi: proprio con controlli costanti si possono garantire le qualità della nostra acqua, che una ricerca effettuata dall’allora Ussl, da uno studio sulla geologia locale, nell’area sotto il monte Orfano erano a livello delle migliori acque minerali». Sulla cause, il sindaco Cavalleri ha ricordato che le analisi effettuate prima di Natale avevano escluso problemi, e ha poi chiarito: «Il centro è rimasto chiuso per alcune settimane, quindi la legionella è comparsa recentemente in presenza di una temperatura che ha permesso al battere di trovare le condizioni per proliferare. La chiusura temporanea permetterà da lunedì di procedere alla bonifica e a nuove analisi, ma anche di prendere contatto con aziende specializzate per prevenirne la ricomparsa. Considerando che stiamo completando la procedura per l’apertura del campo in sintetico all’interno del centro, stiamo pensando di valutare la posa di un impianto in grado di trattare l’acqua che entra in circuito con lo shock termico, eliminando all’origine il rischio legionella». •

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