L’augurio è che le nozioni apprese sul «campo» non debbano mai essere messe in pratica, ma se fosse necessario, all’istituto superiore «Antonietti» di Iseo ci sono altri 50 studenti in grado di salvare la vita.
Sono quelli delle classi quarte che ieri mattina hanno preso parte al percorso di formazione per l’uso del defibrillatore semiautomatico, promossa dall’associazione Gianluca Nel Cuore. Un’iniziativa sostenuta con entusiasmo dalla dirigenza scolastica che dopo il successo ottenuto l’anno scorso ha voluto riproporla con la stessa rivendicazione educativa, ovvero promuovere fra gli studenti la cultura della sicurezza e della salute. «Oltre a mettere a disposizione della scuola ragazzi in grado di intervenire in caso un compagno o insegnante siano vittime di un arresto cardiaco - spiega Anna Becchetti nella duplice di insegnante e presidente dell’associazione Gianluca nel Cuore –, il corso fa passare il messaggio dell’importanza di prendersi cura del prossimo nella vita di tutti i giorni. La partecipazione all’iniziativa era libera e facoltativa e la massiccia risposta degli studenti ci riempie di orgoglio». Da poco tempo l’associazione ha ottenuto l’abilitazione da parte di Areu di promuovere seminari di preparazione. Il sodalizio è diventato a tutti gli effetti un centro di formazione Blsd. Alessandra Archetti è diventata da poco istruttrice. «I giovani sono di certo la categoria più impegnati nello sport, e quindi sono i più interessati a capire come e quando potere intervenire in casi di bisogno. Sono loro il nostro futuro, e ci fa piacere che in tanti abbiano avuto la voglia di prendere parte al percorso». All’interno dell’istituto, sono già oltre 400 gli studenti abilitati all’uso del defibrillatore.A.ROM.