Venti milioni di bottiglie da 117 aziende associate

Le produzioni del Franciacorta hanno superato quota 3000 ettari
Le produzioni del Franciacorta hanno superato quota 3000 ettari
Le produzioni del Franciacorta hanno superato quota 3000 ettari
Le produzioni del Franciacorta hanno superato quota 3000 ettari

Il «sistema Franciacorta» poggia oggi sul lavoro di 117 aziende associate al Consorzio di tutela presieduto da Vittorio Moretti, operative su un vigneto da 2800 ettari che sfonda i 3000 considerando anche le superfici dedicate alla produzione del Curtefranca Doc. Tipologia quest’ultima in costante contrazione: basti pensare che in poco più di dieci anni i vini fermi sono passati da 3,8 a 1,6 milioni di bottiglie. L’ASCESA delle «bollicine» è stata al contrario inarrestabile: dai cinque milioni di bottiglie del 2004 si è arrivati ai 17,4 milioni di «pezzi» venduti nel 2016. Quota che, stando alle stime sui primi dieci mesi, dovrebbe essere confermata anche per il 2017, anche se con una percentuale sempre maggiore destinata all’estero: il comprensorio chiude il 2017 con una quota export in crescita dall’11 al 14%, oltre 2 milioni di bottiglie spedite oltreconfine. La classifica dei Paesi destinatari vede il Giappone in testa con un quinto delle esportazioni totali, seguito da Svizzera (+18,26%), Germania (+16,8%), Regno Unito (+16,5%) e Usa (+3,8%). Nell’anno in cui la denominazione Franciacorta ha tagliato il traguardo del mezzo secolo le cantine hanno anche accelerato sulla svolta «verde»: ammonta ormai al 70% la superficie biologica, sia già certificata o in conversione. Il tutto per un valore alla produzione superiore ai 340 milioni di euro. C.A.

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