Via Balladore, il sindaco fissa la data

Il sindaco Luigi Vezzoli
Il sindaco Luigi Vezzoli
Il sindaco Luigi Vezzoli
Il sindaco Luigi Vezzoli

Si è concluso dopo mezzanotte il Consiglio comunale di Capriolo, con la promessa che i lavori per riaprire via Balladore, chiusa dal luglio 2015 per la presenza di un fabbricato pericolante, inizieranno a metà novembre.

Introdotta dal sindaco Luigi Vezzoli, che ha elencato quanto fatto dalla maggioranza nei trenta mesi di governo, la seduta, seguita da un centinaio di capriolesi, ha registrato scintille fin dalle prime battute.

Clem Salogni, presidente e assessore ai lavori pubblici, ha ordinato di espellere l’ex sindaco Fabrizio Rigamonti perchè indossava una maglietta con la scritta «Tutti a casa». Ma anche gli altri consiglieri di minoranza hanno attaccato sindaco e giunta, in particolare sui lavori di via Balladore.

«quel problema - ha affermato proprio Rigamonti - era noto dal 2014 e temo che festeggeremo il terzo compleanno della chiusura, mentre sui ponteggi si accumulano rifiuti. Mi auguro che si riapra per Santa Lucia, ma ne dubito». L’opposizione in blocco ha ricordato che il sindaco aveva promesso l’inizio dei lavori a settembre.

Luigi Vezzoli, il primo cittadino, ha risposto che la procedura ha richiesto quei tempi. Ma pesanti sono state anche le critiche dell’opposizione sulla pulizia del paese, mentre sull’acquisto della ex Beltrami, il Pd ha ricordato che l’unica stima nota del fabbricato, fatta dalla proprietà, è di 5 milioni di euro.

Dopo oltre tre ore di dibattito, Andrea Salogni ha letto la lettera, sottoscritta con Massimo Reccagni, consigliere delegato, e Carolina Zerbini, che hanno comunicato la costituzione del gruppo Civica, all’interno di «Onestà per Capriolo», per stimolare la maggioranza a realizzare il programma entro la fine del mandato. Reccagni ha spiegato che la Civica consentirà di votare solo su iniziative condivise. G.C.C.

Suggerimenti