Vietato
il transito
per pedoni
e ciclisti

Flavio Tignonsini in testa alla fila
Flavio Tignonsini in testa alla fila
Flavio Tignonsini in testa alla fila
Flavio Tignonsini in testa alla fila

A ottobre aveva comprato 150 bici nuove, in vista della performance di Christo, portando la sua dotazione di cicli a 250 unità: adesso le sta vendendo. Non solo: Flavio Tignonsini, titolare da anni della «Iseobike», aveva allestito a Iseo tre stand in cui noleggiare bici, ingaggiato cinque giovani collaboratori e ottenuta la disponibilità di un parcheggio a Sulzano.

TUTTO ANNULLATO. Dal 18 giugno al 3 luglio, infatti, non solo le auto e le moto, ma neppure le bici e i pedoni potranno percorrere la litoranea nel tratto compreso tra il passaggio a livello di Pilzone e l’abitato di Sulzano. Una scelta dettata dalla necessità di tutelarne la sicurezza, visto il gran numero di bus-navetta che vi faranno la spola e considerata la strettezza della strada. I ciclisti, arrivati sul confine con Sulzano, dovranno parcheggiare le due ruote sul piazzale dell’ex N&K e prendere uno dei bus-navetta in transito, pagando 5 euro. I pedoni, invece, potranno scegliere, in alternativa al bus-navetta, di imboccare l’antica Valeriana, a Pilzone, scarpinare sino alla trattoria «La Pernice» e di lì scendere lungo via Camontaro nel centro di Sulzano. Il sentiero che si snoda a mezza costa, tuttavia, è in certi punti talmente stretto da costringere a camminare in fila indiana. Comunque sia, il fatto che il tratto di litoranea sia «off limits» per bici e pedoni ha destato vivo scalpore. Probabilmente è la scelta giusta, dal momento che un afflusso straordinario di gruppi di pedoni e carovane di ciclisti costringerebbe i bus-navetta ad andare a passo d’uomo. «Una scelta che andava presa per tempo, senza annunciare che si sarebbe incoraggiata la mobilità dolce ed ecocompatibile», ribatte Tignonsini.G.Z.

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