Villa Almici Frugoni tornerà allo splendore

di Paolo Tedeschi
Le antiche facciate del palazzo: mostrano i segni del tempo  Nell’elaborazione grafica l’aspetto del palazzo dopo i restauriUn complesso di grande bellezza, da restaurare con cura e amore
Le antiche facciate del palazzo: mostrano i segni del tempo Nell’elaborazione grafica l’aspetto del palazzo dopo i restauriUn complesso di grande bellezza, da restaurare con cura e amore
Le antiche facciate del palazzo: mostrano i segni del tempo  Nell’elaborazione grafica l’aspetto del palazzo dopo i restauriUn complesso di grande bellezza, da restaurare con cura e amore
Le antiche facciate del palazzo: mostrano i segni del tempo Nell’elaborazione grafica l’aspetto del palazzo dopo i restauriUn complesso di grande bellezza, da restaurare con cura e amore

L’obiettivo dell’amministrazione del sindaco Franco Claretti è ambizioso: restaurare e «rifunzionalizzare» l’ex villa Almici-Frugoni per riportarla al suo antico splendore e farla diventare l’edificio più rappresentativo del paese, punto di riferimento culturale e associativo di Coccaglio. IL PROGETTO per il complesso sette-ottocentesco, di proprietà comunale e coperto da vincolo architettonico dalla Soprintendenza, ha ottenuto un contributo di 380 mila euro da Fondazione Cariplo con il bando «Patrimonio culturale per lo sviluppo». Il primo stralcio di interventi, eseguito l’anno scorso e costato 260 mila euro interamente finanziati dal Comune, ha permesso di procedere al rifacimento della copertura lignea e dei tetti, con il rinforzo strutturale del primo piano dell'imponente palazzo, già sede del Comune, che oggi è sede della biblioteca comunale, dell’Informagiovani, Centro giovani, associazione Gervasio Pagani, Gruppo Missionario, Acli e Amici della Montagna. Nelle prossime settimane partiranno i lavori del secondo stralcio, a cui l’amministrazione ha dedicato altri 660 mila euro, fra cui i appunto 380 mila di Fondazione Cariplo. Il progetto comprende il restauro delle storiche ma ammalorate facciate esterne, la ridistribuzione interna degli spazi e il loro adeguamento alle norme antincendio, un ascensore per la comunicazione con il primo piano, il rifacimento di tutti gli impianti elettrici e termoidraulici, dei pavimenti, dei serramenti e dei servizi igienici del piano terra adibito a biblioteca comunale e sede associativa. «DURANTE I LAVORI, per 4 o 5 mesi la biblioteca verrà provvisoriamente spostata in altri locali in centro storico - spiega l’assessore Fabrizio Rocco -. Grazie allo sconto sulla base d’asta del primo stralcio e al contributo del gruppo sportivo Vita per la vita/Aido, al primo piano arriverà anche un’aula multimediale per seminari, corsi e sala studio per gli studenti, con computer e una lavagna interattiva». Il progetto prevede anche di rifunzionalizzare gli spazi per progetti sociali, eventi culturali, ma anche per celebrare matrimoni civili. Previsti anche un Hub Giovani (Informagiovani) e una sala di co-working con accesso e servizi indipendenti. I lavori edili, impiantistici e di restauro del secondo stralcio sono stati aggiudicati a un raggruppamento temporaneo di imprese e partiranno a fine febbraio: se non ci saranno imprevisti, termineranno entro fine settembre. L’allestimento della sala multimediale al primo piano è invece già partito e la sala dovrebbe essere pronta e fruibile già in marzo o aprile. •

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