Visite nelle Torbiere: la «privacy» degli animali al centro del progetto

di F.SCO.
Uccelli acquatici alle Torbiere: un progetto su misura per loro
Uccelli acquatici alle Torbiere: un progetto su misura per loro
Uccelli acquatici alle Torbiere: un progetto su misura per loro
Uccelli acquatici alle Torbiere: un progetto su misura per loro

Interessanti novità nella Riserva Naturale, dove nell’ambito del progetto «I like Torbiere» sono previste diverse azioni, tra le quali interventi sul territorio e migliorie all’habitat della fauna. L’Ente gestore intende realizzare nei pressi del magazzino in località ex Zumbo, a Provaglio d’Iseo, due stagni con sponde e schermature in arelle munite di feritoie per osservare gli uccelli acquatici senza disturbarli. Saranno inoltre collocati dei posatoi per l’avifauna e delle zattere per favorire la nidificazione degli uccelli e per la creazione di zone idonee alla deposizione delle uova dei pesci. Inoltre saranno realizzate tre schermature in arelle con feritoie anche lungo il percorso centrale, che permettano anche qui l’osservazione della fauna diminuendo il disturbo causato, anche involontariamente, dai visitatori della Riserva. A tale scopo è stato affidato un incarico al dottore forestale Eugenio Mortini di Lograto, che seguirà l’intera pratica: la documentazione tecnico amministrativa necessaria all’avvio dei lavori, la direzione dei lavori stessi dopo l’apertura dei cantieri, le certificazioni relative alla sicurezza. Gli interventi ora «in itinere» intanto già raccolgono consensi, anche se con un distinguo: «APPREZZIAMO molto questi progetti - ha commentato l’associazione ambientalista La Schiribilla -. Senz’altro costituiscono un’importante risorsa per incrementare la biodiversità della riserva: nuove zone umide e stagni sono in grado di ospitare differenti specie di fauna e flora. La mascheratura con feritoie è un ottimo sistema per attenuare l’effetto di disturbo visivo e acustico generato dalla presenza di persone interessate all’osservazione dell’ambiente e, al contempo, con tali accorgimenti si lancia un messaggio educativo nei confronti dei visitatori. Ci auguriamo però, come abbiamo già avuto modo di rilevare, che in prossimità di questi nuovi ambienti non siano realizzate quelle aree di sosta per scolaresche previste dal regolamento, perché, a nostro parere, creerebbero un impatto antropico in contrasto col messaggio di rispetto che si vuole trasmettere».

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