«Vogliamo le
Torbiere patrimonio
Unesco»

di Alessandro Romele
La presidente Emma Soncini con l’assessore regionale Claudia Terzi
La presidente Emma Soncini con l’assessore regionale Claudia Terzi
La presidente Emma Soncini con l’assessore regionale Claudia Terzi
La presidente Emma Soncini con l’assessore regionale Claudia Terzi

«Stiamo cercando di promuovere al massimo l’ambiente naturale della Riserva, e ci stiamo riuscendo con grande impegno da parte di tutti». Con un grande sogno: far includere la Riserva nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

PAROLA di Emma Soncini, la neo presidente delle Torbiere del Sebino, nominata un paio di mesi fa dai Comuni del consorzio, (Iseo, Provaglio e Cortefranca), dalla Provincia di Brescia e dalla Comunità montana.

Laureata al Dams di Brescia, facoltà di Lettere e Filosofia, ha ricoperto diverse cariche amministrative, da membro del Fai e dell’associazione dimore storiche italiane. La sua attenzione alle politiche agricole e all’ambiente sarà un valore aggiunto.

La Soncini ha grandi obiettivi: «Innanzitutto per me è un onore essere a capo della Riserva che, fin da piccola, ho vissuto e conosciuto. Un patrimonio da tutelare, ma anche da promuovere».

Promozione si, ma con cautela: «Andiamo in punta di piedi - continua la Soncini - poiché in una zona fortemente antropizzata come il Sebino, bisogna dare la possibilità alla flora ed alla fauna di crescere e ripopolare. Il turismo caotico e affollato non fa per noi: siamo per la fruizione dell’ambiente, ma sempre nel suo massimo rispetto».

Ed ecco la grande sfida: «Abbiamo un’idea importante: avviare le pratiche per l’inserimento delle Torbiere nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. La procedura impone passi complicati e burocraticamente difficili. Ma non smetteremo di crederci e di provarci».

INTANTO, alle Torbiere, è in corso la seconda edizione delle «Settimane Verdi», iniziative a sfondo ambientale rivolte in modo particolare ai bambini in età scolare del territorio. Proposta dalla Riserva, con la collaborazione della cooperativa Cauto di Brescia, l’iniziativa ha come obiettivo il sensibilizzare fin dalla giovane età alla tutela ambientale ed alla conoscenza del territorio del Sebino. Due le tematiche affrontate in questi giorni: Natura e biodiversità e l’arte del riciclo.

«Un grest per una ventina di piccoli studenti - spiega Silvia Bonalda, della Cauto -. Facciamo laboratori sulla flora, escursioni, fotografie, uscite sul campo a studiare le piante e gli animali». Protagonisti tutti i giorni, i bambini tengono quotidianamente un diario della loro avventura nelle Torbiere del Sebino.

Per informazioni sulle iniziative all’interno delle Torbiere tra Iseo, Provaglio e Cortefranca, è possibile visitare il sito www.torbiere.it.

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