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DESENZANO
Tra storia e divertimento

di Francesco Apostoli
Il duomo di Desenzano
Il duomo di Desenzano
Il duomo di Desenzano
Il duomo di Desenzano

La Storia con la «S» maiuscola è passata da Desenzano. I primi insediamenti nella zona (la cosiddetta «Cultura di Polada») risalgono – secondo gli storici - all'Età del Bronzo Antico (2000-1800 a.C.). Tra il I ed il II secolo d.C. le rive del Garda furono elette a residenza agricola di molti benestanti romani, come testimonia la villa individuata proprio a Desenzano nel 1921 sul luogo dove passava l'antica via Emilia. La Pieve di Desenzano, tra le prime chiese cristiane del territorio gardesano, all'inizio dipendente da Verona, passò sotto la giurisdizione civile di Brescia nel 1192, e nel 1220 divenne feudo della famiglia Confalonieri. Intorno al 1170 arrivano da queste parti i catari: Desenzano (ebbe anche un teologo e vescovo cataro) ne fu centro di diffusione sino all'intervento dell'Inquisizione nel 1276. Dal 1426, col dominio di Venezia, Desenzano entrò nella "Magnifica Patria" divenendo importante centro commerciale e culturale. Nel 1772 Desenzano riuscì ad ottenere, dopo quasi 350 anni di conflitti, l'indipendenza da Salò. Dopo la rivoluzione giacobina del 1797 divenne sede del Dipartimento del Benaco. Con la Restaurazione, sotto il Regno Lombardo-Veneto Desenzano fu elevato a comune di prima classe e - nel 1816 e 1821 - ricevette la visita dell'Imperatore austriaco Francesco I. Nel 1859 la battaglia di S.Martino e Solferino (che vide Napoleone III e Vittorio Emanuele II opposti agli Austro-Ungarici), sancì la nascita della Croce Rossa ad opera di Henri Dunant. Tale occasione trasformò Desenzano in un unico, grande ospedale. Sia nella prima che nella seconda guerra mondiale Desenzano (fu centro importante della Rsi) subì numerosi bombardamenti, che distrussero - nel corso dell'ultimo conflitto - il viadotto ferroviario del 1852. Oggi Desenzano è località turistica tra le più ambite del bresciano. Secondo centro della provincia per grandezza (dopo il capoluogo) conta circa 26300 abitanti (2760 stranieri pari al 10% della popolazione, dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2007). I turisti (italiani, ma soprattutto stranieri) animano le strade del comune gardesano che, oltre ai numerosi locali del centro, conta almeno sette discoteche sul proprio territorio. Il costo della casa è uno dei fattori che più incide sul portafogli dei desenzanesi. Per un immobile si può pagare anche 5- 6 mila euro al metro quadro (oltre 600 euro per l'affitto di un bilocale). «E' il regno delle seconde case – affermano alcuni cittadini tra le bancarelle del mercato – circa il 40 per cento delle abitazioni è riservato alle vacanze e... - sorridono - alle amanti». Stando agli annunci su giornali e soprattutto su Intenet, più che di amanti si dovrebbe parlare di prostituzione di lusso che vive e opera nella città natale di Sant'Angela Merici e – volente o nolente – rientra nell'indotto (anche se sommerso) del settore turistico: «Avevano fatto una specie di censimento qualche anno fa - raccontano alcuni desenzanesi a Bresciaoggi –. Ne avevano trovate quasi 2000 di "libere professioniste"». Per la maggior parte della gente non sembra un problema: «meglio così che per strada. E poi – affermano alcuni commercianti – sono le prime a spendere». E l'economia "gira"…

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