Svelato il look
delle Terme di
Ponte di Legno

di Lino Febbrari
La trasparenza del ghiaccio  ispira  il progetto di Marco CasamontiIn una simulazione al computer l’aspetto del nascente centro termale  di  Ponte di Legno: la partita vale qualcosa come 110 milioni di euroVasche termali  fra le nuvole Un’altra veduta della struttura
La trasparenza del ghiaccio ispira il progetto di Marco CasamontiIn una simulazione al computer l’aspetto del nascente centro termale di Ponte di Legno: la partita vale qualcosa come 110 milioni di euroVasche termali fra le nuvole Un’altra veduta della struttura
La trasparenza del ghiaccio  ispira  il progetto di Marco CasamontiIn una simulazione al computer l’aspetto del nascente centro termale  di  Ponte di Legno: la partita vale qualcosa come 110 milioni di euroVasche termali  fra le nuvole Un’altra veduta della struttura
La trasparenza del ghiaccio ispira il progetto di Marco CasamontiIn una simulazione al computer l’aspetto del nascente centro termale di Ponte di Legno: la partita vale qualcosa come 110 milioni di euroVasche termali fra le nuvole Un’altra veduta della struttura

Il crepaccio di un ghiacciaio. Con una serie di vasche sul fondo e un’altra posta a trenta metri di altezza quasi a contatto con le nuvole. Collegate tra loro da una scala monumentale che serpeggia appesa a pareti trasparenti per dare accesso - insieme a due ascensori - anche agli altri livelli dell’edificio, che esternamente ricalcherà a grandi linee il profilo delle vette del massiccio del Castellaccio, che si scorgono alzando gli occhi. Sono il ghiaccio e la montagna i fili conduttori del progetto ideato dall’archistar Marco Casamonti per il nuovo centro termale di Ponte di Legno. Con la sua proposta il professionista toscano a capo del team Archea ha sbaragliato gli altri cinque concorrenti invitati la scorsa primavera dalla Sit a presentare un’idea progettuale per creare nell’attuale municipio il centro dedicato al benessere.

La società impiantistica del comprensorio, la scorsa settimana, ha vinto il bando europeo per la progettazione, costruzione e gestione per trent’anni della nuova infrastruttura turistica: complessivamente una partita da oltre 110 milioni di euro. La presentazione dell’opera si è svolta in un’aula consiliare gremita come poche volte si era visto in passato.

«SI TRATTA di un progetto devo dire piccolo per la media di quelli che noi facciamo abitualmente. Un piano comunque importante per la comunità – spiega Casamonti -. Un piccolo intervento che però contribuirà a trasformare e a rendere più appetibile dal punto di vista turistico questa splendida località alpina. E tutto questo naturalmente ha creato e creerà emozione nel suo autore». Il brano «Come nelle favole» di Vasco Rossi ha fatto da colonna sonora all’illustrazione del centro termale che il presidente della Sit ha definito il grande sogno «bis» dell’alta Valle. «Sono davvero emozionato perché dopo tanto impegno - afferma Mario Bezzi - , quest’idea sta finalmente per concretizzarsi. Vogliamo realizzare una struttura dove chi entra possa uscendo dire: “ho trascorso alcune ore come nelle favole“. La sfida sta tutta qui. Se la vinceremo, sarà anche un successo commerciale».

La data della presentazione non è stata scelta a caso. Il 27 settembre ricorreva il centesimo anniversario della distruzione del paese causata dalle bombe austroungariche. «In questo secolo la nostra località è riuscita ad affermarsi e ad assumere un ruolo di primo piano nel comparto turistico – aggiunge Bezzi-. Presentare proprio oggi l’opera che segnerà il nostro futuro, ha un significato particolare per tutti noi: Ponte di Legno vuole continuare a crescere».

La Sit dunque è pronta per questa nuova avventura. Il prossimo passo sarà la redazione del progetto esecutivo, che Casamonti ha assicurato sarà pronto entro fine anno. Poi si passerà alla realizzazione della struttura, che secondo il cronoprogramma delle opere richiederà almeno 24 mesi di lavoro. «La vorremmo tutti veder pronta domani – conclude l’archistar -, ma serviranno due anni buoni per costruirla bene e con al qualità che questo tipo di intervento richiede».

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