ERBUSCO. L’iniziativa ha coinvolto anche gli allievi dell’Accademia di Brera. E c’è chi ha usato i piedi al posto del pennello

Un chilometro
di arte
collettiva

di Giancarlo Chiari
La giuria passa in rassegna  le opere degli allievi dell’Accademia Sotto lo sguardo ammaliato di migliaia di persone, tra  i vigneti di Erbusco ha preso forma ieri  un’opera d’arte collettiva che si è estesa su una tela lunga più di un chilometro
La giuria passa in rassegna le opere degli allievi dell’Accademia Sotto lo sguardo ammaliato di migliaia di persone, tra i vigneti di Erbusco ha preso forma ieri un’opera d’arte collettiva che si è estesa su una tela lunga più di un chilometro
La giuria passa in rassegna  le opere degli allievi dell’Accademia Sotto lo sguardo ammaliato di migliaia di persone, tra  i vigneti di Erbusco ha preso forma ieri  un’opera d’arte collettiva che si è estesa su una tela lunga più di un chilometro
La giuria passa in rassegna le opere degli allievi dell’Accademia Sotto lo sguardo ammaliato di migliaia di persone, tra i vigneti di Erbusco ha preso forma ieri un’opera d’arte collettiva che si è estesa su una tela lunga più di un chilometro

«Un chilometro di tela», ovvero quando la creatività diventa un’opera d’arte collettiva incastonata tra i vigneti della Franciacorta. Il cielo azzurro screziato di nuvole ha fatto da suggestivo fondale al flash mob promosso ieri dalla Pro loco di Erbusco e dall’azienda Bellavista. Al cospetto di migliaia di spettatori, quaranta allievi dell’Accademia di Brera di Milano, pittori di tutte le età, dai bimbi della materna ai pensionati, hanno creato tra Villa Lechi e la provinciale 12 un quadro da Guinness dei privati. I volontari della Proloco, coordinati da Tina Moretti ideatrice e animatrice della manifestazione, hanno distribuito centinaia di pennelli di tutte le misure e oltre duecentocinquanta chili di colori da diluire. La giornata soleggiata e la fantasia degli artisti hanno fatto il resto: l’opera collettiva aveva come tema «Bellavista su Milano. Paesaggio, territorio, e identità». Ma molti hanno creato liberamente e un gruppo di ragazze con una performance di danza ha realizzato la tela dedicata alla libertà, usando mani e corpo invece dei pennelli. Alle 17,30 la giuria guidata da Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale a Milano, con Vittorio Moretti, il vicesindaco Renata Pancrazio, Tina Moretti, con artisti ed esperti ha osservato e valutato le tele.

Il primo premio è stato assegnato al gruppo composto da Iulia Gatiatullina, Stefania Oliveri e Ksenia Saveleva, il secondo al team formato da Giulia Conti, Alice Ripari e Rita Cagliani, il terzo a Valentina De Biasio e Lilia Kurashova. Le tele dipinte saranno visibili per un’intera settimana lungo la strada provinciale 12.

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