Ad Artogne torna la fiera dedicata all’allevamento

di D.BEN.
Saranno una trentina gli allevatori presenti alla rassegna
Saranno una trentina gli allevatori presenti alla rassegna
Saranno una trentina gli allevatori presenti alla rassegna
Saranno una trentina gli allevatori presenti alla rassegna

Un tassello importante dell’economia del territorio, che mantiene tutto il suo valore anche di fronte a un andamento storico che ne sancisce le difficoltà e il calo di addetti. Nell’ultimo decennio è fortemente diminuito il numero dei bovini allevati, così come quello di ovini, equini, caprini e suini. Nonostante ciò, il settore rappresenta un’importante alternativa alla crisi industriale e artigianale e soprattutto un utile recupero del territorio montano. Eccolo il quadro dell’agricoltura di Artogne, che verrà celebrata sabato e domenica in occasione della nona rassegna zootecnica. UN APPUNTAMENTO biennale che vede Pro Loco e commissione agricoltura, con l’associazione dei produttori agricoli, unite per far conoscere il lavoro di chi alleva, coltiva, si dedica alla terra, ai pascoli e alla stalla. Sono poco meno di una trentina gli espositori presenti, pronti a mettere in mostra bovini, caprini e animali di vario genere. La manifestazione ospita una mostra di foto storiche che narrano l’agricoltura in quel di Artogne, appuntamenti didattici per le scolaresche, una gara di formaggi e per i più piccoli la possibilità di avvicinarsi alla vita di una piccola fattoria. SI TRATTA di «uno degli eventi di maggior rilevo del nostro territorio, funzionale al mantenimento di una vera eccellenza - commenta la sindaca Barbara Bonicelli - testimonianza di gente operosa che cerca di coniugare i valori della tradizione contadina con una realtà più moderna, dove i prodotti devono ogni giorno essere rispettosi di prezzo, qualità e unicità». Un contributo, quello della rassegna, finalizzato a «rappresentare l’attuale panorama zootecnico del paese di Artogne - spiegano dalla Pro loco - dove il rinnovamento delle generazioni vede soprattutto la volontà, da parte dei giovani, di riappropriarsi dell’agricoltura e dell’allevamento». Fin dal secolo scorso Artogne era tra i luoghi d’elezione dell’allevamento bovino, e l’attività è proseguita di padre in figlio a testimonianza di quanto valga l’attaccamento alla terra. La fiera zootecnica rappresenta un momento di gioia, che parla a tutti di soddisfazioni, ma anche di fatica e dedizione in un settore non certo facile. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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