CIMBERGO

Addio alla maestra della valle Lina se ne è andata a 110 anni

di Luciano Ranzanici
Per mezzo secolo aveva insegnato nelle scuole di tutta la Valcamonica Il sindaco: «Una persona speciale e non soltanto per la sua longevità»
Lina De Marie in occasione della festa del centodecimo compleanno
Lina De Marie in occasione della festa del centodecimo compleanno
Lina De Marie in occasione della festa del centodecimo compleanno
Lina De Marie in occasione della festa del centodecimo compleanno

Era la «bisnonna» anzi, la maestra di tutti i camuni. Quel suo incedere delicato, lucido e ottimista fra strettoie e le gioie di un'esistenza che sembrava immutabile, quasi senza fine, era diventata per tutte le persone che la conoscevano una lezione di vita. l'ennesima dispensata con la consueta dolcezza da Bartolomea Lina De Marie.
L'INSEGNANTE elementare in pensione di Cimbergo si è spenta all'età di 110 anni. Era la seconda persona più anziana residente nel Bresciano. Con il compleanno celebrato il 3 marzo scorso era entrata a far parte del club nazionale delle quindici decane d'Italia.
Lina ha chiuso gli occhi per sempre sabato sera nell'abitazione in via Dassa fra le braccia dell'inseparabile sorella 89enne Angela. Un addio «annunciato» ma non per questo meno doloroso. Le condizioni di salute della ex maestra erano infatti peggiorate nelle ultime settimane. Con la morte di Lina De Marie, la Valcamonica perde la memoria storica vivente di un secolo. La decana era del resto una persona speciale a prescindere dalla sua longevità: ricordava con precisione eventi, aneddoti e date a partire da quella del suo compleanno che, sottolineava spesso, «cadeva nel giorno della morte del Beato Innocenzo», al quale l'ultracentenaria era molto devota.
DOPO L'ABILITAZIONE all'insegnamento ottenuta a ventidue anni per oltre mezzo secolo era rimasta in cattedra guadagnandosi la benemerenza della medaglia d'oro che gli era stata conferita dal ministero dell'Istruzione e dal provveditorato per «le sue grandi doti di educatrice».
Cresciuta alla celebre scuola delle suore Dorotee di Cemmo, dove rimase in collegio per nove anni, fino al 1925, Lina ebbe il primo incarico a Novelle di Sellero e subito dopo a Grano di Vezza d'Oglio. Insegnò poi a Odecla per otto anni e nella frazione di Malonno si occupò dei bimbi delle prime quattro classi delle scuole elementari.
Al mattino teneva le lezioni ai bimbi di terza e quarta ed al pomeriggio a quelli di prima e seconda. Ai tempi il termine di maestra prevalente aveva un significato «letterale». Il periodo di insegnamento più lungo lo svolse però a Cividate dove rimase ininterrottamente per 33 anni, dal 1937 al 1970. Di Lina De Marie traccia un ricordo affettuoso e riconoscente il sindaco Gianbettino Polonioli.
«La nostra maestra ha attraversato tutto il secolo scorso ed una parte degli anni 2000, circondata dall'affetto della sua gente, di tutto il paese e dei molti camuni che l'avevano conosciuta - spiega il primo cittadino -. Ha vissuto le due grandi guerre ed i cambiamenti e le trasformazioni epocali del nostro Paese. E poi la lunga ricostruzione dell'ultimo dopoguerra, che l'ha vista protagonista svolgendo con dedizione il ruolo di educatrice insegnando nelle scuole elementari della Valcamonica». Tutti gli ex alunni ricordano la sobrietà e la dolcezza della maestra Lina.
«Con quel suo stile unico ha condotto lungo la strada della maturazione intere generazioni - continua il sindaco -. Ha seminato valori che hanno consentito ai bambini di ieri di diventare cittadini modello di oggi».
Lina era orgogliosa della sua «camunità». A tutti confessava che non sarebbe riuscita mai a stare lontano dalla sua Valcamonica.
Neppure la sordità che l'aveva colpita negli ultimi anni aveva minato lo spirito volitivo e il desiderio di conoscenza di Lina che leggeva libri e giornali. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella parrocchiale di Cimbergo.

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