Adunata dei battaglioni alpini:
le penne nere arrivano dal cielo

di Lino Febbrari
L’incontro degli alpini con gli anziani della Rsa GiamboniLa cerimonia dell’alzabandiera ieri pomeriggio a Edolo
L’incontro degli alpini con gli anziani della Rsa GiamboniLa cerimonia dell’alzabandiera ieri pomeriggio a Edolo
L’incontro degli alpini con gli anziani della Rsa GiamboniLa cerimonia dell’alzabandiera ieri pomeriggio a Edolo
L’incontro degli alpini con gli anziani della Rsa GiamboniLa cerimonia dell’alzabandiera ieri pomeriggio a Edolo

La cerimonia dell’alzabandiera di ieri pomeriggio davanti al municipio di Edolo ha segnato ufficialmente il via di «Alpinità insieme», manifestazione che fino a domani coinvolgerà numerosi ex fanti di montagna che hanno fatto la naja nei battaglioni alpini «Edolo», «Morbegno» (l’unico ancora in armi) e «Tirano»; un evento ideato soprattutto per celebrare il 130esimo anniversario della loro fondazione. In Valle Camonica è giunta una delegazione del 5° Reggimento alpini in cui è inquadrato il Morbegno e i ranger-paracadutisti del 4° Reggimento alpini.

UN ALTRO MOMENTO toccante, sempre ieri prima che il tricolore garrisse sull’alto pennone di piazza Martiri, si è registrato nella non distante piazza Nicolini quando una trentina di militari del «Morbegno» schierati sull’attenti hanno salutato gli anziani ospiti della Rsa Giamboni. Sveglia all’alba quest’oggi per i partecipanti alla «Scarpamolando», camminata di media difficoltà lungo i sentieri e le mulattiere della montagna alle spalle dell’abitato, per raggiungere la piccola chiesa edificata dal gruppo edolese e dedicata al beato don Carlo Gnocchi. Seguirà alle 17 il concerto della Fanfara Ana di Vallecamonica i cui componenti indosseranno divise d’epoca, alle 18 l’inaugurazione delle targhe commemorative in piazzale Orobica (area mercatale coperta) e dalle 20 la «Notte Tricolore» con la fanfara e la Corale della Julia nella chiesa di San Giovanni.

Domani, giornata clou con la sfilata dal centro del paese al campo sportivo di via Morino (in caso di maltempo al mercato coperto) dove sono previsti i discorsi ufficiali e la messa, anticipati dal lancio di quattro paracadutisti che porteranno gli stendardi dei tre battaglioni e la bandiera nazionale da issare sul pennone. Sarà una domenica da bollino rosso per la viabilità. Per cinque ore, dalle 8 alle 13, saranno chiuse al traffico veicolare numerose vie e istituito il divieto di sosta lungo le stesse per permettere il regolare svolgimento del raduno. Con un’apposita ordinanza il sindaco Luca Masneri ha predisposto la chiusura di via Esposito, via Sarotti, via Magnolini, via Marchetti, via Achilli, via Gelpi dall’intersezione con via Sarotti fino a piazza Martiri; tutte vie queste che si trovano nella parte Sud dell’abitato, fra l’ospedale e il fiume Oglio. Sbarrati alle auto anche il tratto di statale 39 che attraversa il centro della cittadina denominato via Porro, da piazza Martiri fino a viale Derna, lo stesso viale che porta alla stazione ferroviaria e le vie Sora e Morino, quest’ultima fino all’intersezione con viale Caduti del Lavoro (la tangenziale che dalla rotonda Enel corre lungo tutta la Piana). Le auto dirette in Valtellina o da essa provenienti saranno dirottate lungo via Rassiche fino a viale Caduti del Lavoro. Regolare invece la circolazione sulla Ss42 per quanti intenderanno raggiungere l’alta valle e viceversa il medio e basso solco dell’Oglio.

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