Allegria e suggestioni in marcia Scatta la Caspolada numero 18

Uno scorcio del tracciato della Caspolada al chiaro di Luna
Uno scorcio del tracciato della Caspolada al chiaro di Luna
Uno scorcio del tracciato della Caspolada al chiaro di Luna
Uno scorcio del tracciato della Caspolada al chiaro di Luna

Lino Febbrari È una delle manifestazione notturne più partecipate d’Italia; un evento che da quasi vent’anni richiama ogni anno migliaia di caspolatori (gli amanti delle racchette da neve, che nel dialetto dell’alta valle sono chiamate caspole). È la «Caspolada al chiaro di luna» di Vezza d’Oglio, la cui 18esima edizione è fissata in calendario per sabato 27 gennaio. Un appuntamento che, dopo il ritorno obbligato del 2017 nella Val Grande (dove era nata) a causa della penuria di neve, per la gioia degli appassionati quest’anno tornerà sul tradizionale tracciato disegnato nei prati e nei boschi che di sviluppano per circa dieci chilometri (come sempre i meno allenati potranno affrontare un percorso ridotto di 5/6 chilometri) dal paese fino a Stadolina. Come sempre la marea di caspolatori scatterà alle 19 in punto da piazza IV Luglio e i più in forma inizieranno ad arrivare al Centro eventi Adamello attorno alle 20; gli ultimi, che se la prenderanno con calma ammirando il panorama speriamo illuminato dalla luna, taglieranno il traguardo ben oltre la mezzanotte. DA QUALCHE anno, grazie all’amicizia che lega gli organizzatori alle sorelle Laura e Silvia Squizzato, inviate de «I Fatti vostri», il contenitore quotidiano di Rai due, e frequentatrici fin da piccole della località turistica (oltre che da anni presentatrici della Caspolada), in contemporanea si svolge anche il raduno invernale dei gemelli d’Italia: un evento nell’evento. Il programma? Si partirà già dalle 21 alle 23 di venerdì 26 gennaio con la consegna di pettorali e racchette da neve a che ne sarà sprovvisto. La consegna proseguirà dalle 10 di sabato per chiudersi pochi minuti prima del via. All’arrivo cena, premiazioni e serata conviviale. La Caspolada è nata nel 2001 grazie a un’idea di Sandro Occhi, esperto alpinista a capo della stazione del Soccorso alpino di Edolo per molti anni e purtroppo scomparso nel gennaio del 2003 scalando una cascata di ghiaccio in Val Grande. Con questo evento voleva promuovere l’immagine turistica del comprensorio dell’alta valle dando a tutti la possibilità di fare una passeggiata in un territorio incastonato fra il Parco nazionale dello Stelvio e quello regionale dell’Adamello. Dopo la sua prematura morte, questo obiettivo è perseguito dal figlio Diego e da più di 300 volontari. Per iscriversi o saperne di più ci sono la Pro loco di Vezza D’Oglio (0364 76131) o il sito www.caspolada.it. •

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