Appalti truccati a Paspardo Il sindaco torna in libertà

di M.P.
Il sindaco  Fabio De Pedro
Il sindaco Fabio De Pedro
Il sindaco  Fabio De Pedro
Il sindaco Fabio De Pedro

Torna in libertà il sindaco di Paspardo. Il gip del tribunale di Brescia ha accolto la richiesta di revoca dei domiciliari disposti una settimana fa nei confronti di Fabio De Pedro. L’AMMINISTRATORE pubblico è accusato, sulla base di un’indagine dei carabinieri della compagnia di Breno, di turbativa d’asta. La misura cautelare era stata chiesta e ottenuta dal pm Ambrogio Cassiani. Al centro dell’in- chiesta è finito un appalto per la riqualificazione energetica del municipio di Paspardo. In particolare, sotto accusa, è finito lo spacchettamento dell’appalto del valore di 244mila euro. Spacchettamento in 9 lotti funzionali che però non sarebbe avvenuto, secondo l’accusa, rispettando la legge. Questo perché ogni lotto deve essere autonomo, indipendente dagli altri, nel momento in cui viene spacchettato. E non può configurarsi nel caso di un intervento di riqualificazione energetica di un municipio. L’arresto ai domiciliari del primo cittadino risale a otto giorni fa. Lunedì scorso, durante l’interrogatorio di garanzia ha dichiarato di «aver agito in buonafede» rispondendo a tutte le domande del gip che si era riservato la decisione sulla richiesta del legale di De Pedro, avvocato Massimo Achilli, di una revoca della misura. Ieri De Pedro che ora può tornare a ricoprire la carica di sindaco, ha dichiarato: «Sono felice, vedo la luce in fondo al tunnel. Sono convinto di aver lavorato sempre correttamente. Può essere stato commesso un errore amministrativo, ma assicuro che non c’è stato dolo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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