Artogne dice addio al reduce

Andrea Garatti aveva 96 anni
Andrea Garatti aveva 96 anni
Andrea Garatti aveva 96 anni
Andrea Garatti aveva 96 anni

Il 2017 di Artogne si chiude con un lutto; con la perdita di una delle figure più conosciute e significative della sua storia umana e culturale. Andrea Garatti, 96 anni compiuti a ottobre, è morto ieri mattina nella sua casa di via Carducci. Reduce di Russia, aveva una grande passione per la ricerca storica che ha trovato alimento proprio nell’epopea di Nikolajewka, una vicenda che gli ha segnato la vita e che è stata oggetto di una serie di sue pubblicazioni. Nativo di Piancamuno e poi trasferitosi ad Artogne, ha dedicato tutta la sua vita lavorativa al mondo della scuola. Prima maestro elementare, a vent’anni lascia le aule perché chiamato alle armi; nel 1942 viene inviato sul fronte russo, e col battaglione Edolo, nel febbraio del ’43 è uno dei protagonisti della ritirata che diventerà famosa tra le truppe alpine. Tornato a casa con una gamba congelata, quell’esperienza resterà indelebile nel suo animo. Prima la racconterà nel libro «Russia andata e ritorno», poi in altre pubblicazioni, finalizzate a capire che cosa sia successo in quella sacca russa; a fare chiarezza. «I ragazzi del Don», «Italianski Khoroshò», «Albo dei caduti nel conflitto 40/45», «Dentro Nikolajewka» e «Dai ricordi di guerra un pensiero di pace» i titoli delle sue opere. Dopo la parentesi bellica Garatti torna alla scuola, insegna prima nella media di Darfo, poi nel 1968 diventa direttore didattico e ricopre quella funzione fino alla pensione, nel 1988. Conosciuto anche per il suo impegno politico nella Dc, per un decennio, dal 1963 al 1972, è stato sindaco di Artogne, e ha anche rivestito la carica di presidente dell’Associazione combattenti provinciale e dei mutilati e invalidi di guerra camuni. Ha sempre avuto nel cuore il mondo degli alpini e nella mente il ricordo dei compagni d’armi morti in prigionia e di quelli rimasti sul Don. A loro, come scrisse lui stesso, volle «rendere un doveroso omaggio» con i suoi libri e offrire «uno spunto e una riflessione a quanti oggi sentono parlare di quella dolorosa vicenda». Garatti lascia la moglie Giovanna e i figli Maria Grazia, Piera, Stefano, Alberto e Bianca. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale. • D.BEN.

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