La guerra civile e le sue conseguenze umanitarie e sociali sono sparite dalle cronache giornalistiche con l’azzerarsi o quasi delle ostilità, ma non per questo i problemi dell’Ucraina precedenti al conflitto sono svaniti. Anzi, si sono prevedibilmente acuiti. E se l’attenzione mediatica si è esaurita i legami solidali continuano. Come quelli creati nel tempo dall’associazione camuna «Domani Zavtra». Da diversi anni il gruppo guidato da Cristian Molinari promuove progetti di solidarietà per il Paese dell’Est europeo, e nell’autunno scorso è stata portata a termine, in collaborazione con i volontari di «Cassago chiama Cernobyl», la spedizione di due ambulanze dismesse dalle strutture sanitarie italiane e diventate un prezioso strumento per l’ospedale di Koryukivka.
A questo intervento si è aggiunta la donazione di apparecchiature sanitarie per il reparto di Neonatologia, senza dimenticare gli ormai consolidati lavori eseguiti dai volontari camuni in tre orfanotrofi di una regione al confine con Russia e Bielorussia, la promozione di Grest estivi in Ucraina animati da ragazzi italiani e l’organizzazione di soggiorni estivi in Italia di gruppi di orfani ucraini.
Domani Zavtra promuove anche la cultura ucraina, sempre con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari al sostegno dei numerosi progetti di solidarietà. E lo farà anche oggi nella cornice del «PalaCbl» di Costa Volpino, dove è in programma la terza edizione del «Concerto della solidarietà per l’Ucraina» patrocinato dal Comune bergamasco. In programma, a partire dalle 16 l’esecuzione di canti e balli di quel Paese eseguiti da Natalia Kvon con i bambini di «Spazio danza», dalla cantante Natalia Stepanenco e dalla danzatrice Tatiana Andryuschenko con l’associazione danza moderna «Free way». L’esibizione delle artiste dell’Est sarà accompagnata dall’Orchestra stabile dell’Istituto comprensivo di Costa Volpino e al termine Domani Zavtra offrirà ai partecipanti un rinfresco a base di prodotti ucraini. G.GAN.