Bellissimo ma pericoloso Guerra aperta al pànace

di L.FEBB.
L’area di Vione bonificata dalla presenza del pànace
L’area di Vione bonificata dalla presenza del pànace
L’area di Vione bonificata dalla presenza del pànace
L’area di Vione bonificata dalla presenza del pànace

Almeno sul territorio di Vione l’allarme è superato; qui il pànace di Mantegazzi (o pànace gigante), una pianta tanto bella quanto pericolosa, non fa più paura. Numerosi esemplari di questa specie originaria del Caucaso e ormai piuttosto diffusa rinvenuti lo scorso mese in un prato a fianco della ciclabile sono stati distrutti. E per quest’anno non costituiranno più un pericolo chi frequenta questa zona vicina all’invaso artificiale dell’Edison. Non è un allarme eccessivo. Se non trattato con le precauzione, l’arbusto, che può arrivare a due metri d’altezza, può causare seri danni alla pelle, come bolle e scottature anche permanenti, e la cecità (nei casi più gravi) se la linfa del fusto e delle foglie entra in contatto con gli occhi. Dopo aver irrorato un paio di settimane fa l’area con un potente diserbante e dopo aver reciso le radici delle piante killer in profondità, il terreno è stato ricoperto da teli plastici per evitare che eventuali semi dispersi possano attecchire e, il prossimo anno, favorire la ricolonizzazione. •

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