Bernardi arriva al giro di boa
e annuncia un anno di cantieri

di Lino Febbrari
Una istantanea di Berzo Demo, «porta» della Valsaviore
Una istantanea di Berzo Demo, «porta» della Valsaviore
Una istantanea di Berzo Demo, «porta» della Valsaviore
Una istantanea di Berzo Demo, «porta» della Valsaviore

L’obiettivo principale è quello di riuscire a trovare un’attività imprenditoriale disposta a investire nel suo territorio, o in quello di uno dei comuni dell’Unione della Valsaviore, per creare almeno una quindicina di posti di lavoro; preferibilmente femminili. È il sogno nel cassetto di Giovan Battista Bernardi, dalla primavera del 2014 sindaco di Berzo Demo e da pochi giorni presidente dell’ente consortile che oltre al suo paese comprende Cedegolo, Cevo, Sellero e Saviore dell’Adamello.

Lo ha comunicato lo scorso fine settimana presentando il secondo numero di «Notizie in Comune», la pubblicazione che racconta gli obiettivi centrati a metà mandato e, soprattutto, i progetti del 2017. «Due anni e mezzo nei quali abbiamo fatto molto - sostiene il giovane primo cittadino -, iniziative e opere attuate come promesso in campagna elettorale nella massima trasparenza e confrontandoci coi cittadini. Descriveremo il lavoro svolto nelle assemblee pubbliche che abbiamo convocato per il 16 gennaio nella Casa della cultura di Demo, il 18 nel Centro anziani di Monte e il 20 nel teatrino parrocchiale del capoluogo».

E l’anno appena iniziato? Sarà all’insegna delle opere pubbliche perchè verranno portati a termine alcuni progetti in testa all’agenda. «Le più importanti saranno la riqualificazione del tratto di ex statale 42 in sinergia con Sellero e Cedegolo - conferma Bernardi -, i marciapiede che collegheranno Demo a Saletto e a Cedegolo e l’accesso più agevole su via Valle della provinciale 84. Tutti interventi che costeranno più di un milione e mezzo e pagati dai fondi ex Odi e dalla Provincia. Duecentomila euro - aggiunge l’amministratore - li investiremo nella riqualificazione del camposanto di Monte e nel cassetto abbiamo il progetto della mini centralina elettrica sull’acquedotto per la quale stiamo solo aspettando il decreto».

LA GESTIONE dei rifiuti sarà un altro punto cardine, con l’introduzione a metà anno della raccolta puntuale. Intanto la differenziata è già raddoppiata passando dal 29% del 2014 al 58%. E veniamo all’argomento Selca, che negli ultimi anni ha tenuto col fiato sospeso cittadini e amministratori. Con fondi della Regione per circa 240 mila euro, l’ente locale ha portato a termine la messa in sicurezza delle scorie pericolose ammucchiate per anni nei piazzali e nei fatiscenti capannoni esposti alle intemperie. Ora con il curatore fallimentare dell’azienda si tratta di trovare il modo di smaltirle correttamente.

«Nei prossimi giorni firmeremo la fine dei lavori - conclude il sindaco - e poi concerteremo un progetto serio di smaltimento dei materiali depositati».

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