Biomasse, nuova linfa per il territorio

di L.RAN.
Già stanziati 30mila euro per l’acquisto di un cippatore
Già stanziati 30mila euro per l’acquisto di un cippatore
Già stanziati 30mila euro per l’acquisto di un cippatore
Già stanziati 30mila euro per l’acquisto di un cippatore

I sei consorzi forestali della Valcamonica hanno purtroppo attraversato anche periodi molto bui per la scarsità di lavoro e goduto di poca considerazione da parte della Regione. La Comunità Montana al contrario ha fin qui posto sempre argine all’indifferenza e alla scarsità di commesse, assegnando a queste realtà diversi cantieri montani per manutenzioni e la prevenzione del dissesto idrogeologico. E proprio l’ente comprensoriale si rende protagonista di un’iniziativa che garantirà lavoro ai dipendenti dei consorzi: è stata presentata in Comunità Montana dal presidente Oliviero Valzelli, dall’assessore Carlo Sacristani e da Gian Battista Sangalli, responsabile del servizio foreste e bonifica montana. Nell’occasione è stato sottoscritto il protocollo tra la Comunità Montana stessa e i sei consorzi (Alta Valle Camonica, Bassa Valle Camonica, Pizzo Badile, Pizzo Camino, Due Parchi e Valle dell’Allione) «finalizzato al riutilizzo a fini energetici della biomassa legnosa prodotta dalle utilizzazioni forestali degli stessi consorzi forestali, in qualità di soggetti gestori del patrimonio forestale comunale». IL MATERIALE conferito (ramaglie e cimali) al consorzio forestale Due Parchi di Stadolina sarà cippato e poi trasportato e venduto alla Sosvav, la società che gestisce la centrale a biomasse di Temù Ponte di Legno, per garantire il funzionamento dello stesso impianto. Comunità Montana e Bim in qualità di enti coordinatori dell’iniziativa hanno provveduto ad assegnare allo stesso consorzio dell’alta valle un contributo di 30.000 euro per l’acquisto del cippatore, indispensabile per la lavorazione. Ai consorzi la biomassa conferita verrà poi regolarmente pagato; anche le ditte boschive potranno cederla ai consorzi. L’intesa, come ha fatto rilevare Sangalli, «servirà a migliorare la qualità dei tagli e della gestione delle foreste, a ottimizzare economicamente i ricavi delle utilizzazioni e a garantire l’approvvigionamento di biomassa alla centrale». •

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