Boschi sotto sorveglianza
Torna la scuola antincendio

La data clou della stagione è arrivata, e oggi un pezzo di Valcamonica farà da sfondo alla grande esercitazione dedicata agli interventi di spegnimento degli incendi boschivi curata annualmente dal GICoM della Comunità montana: il dispiegamento di uomini e mezzi terrà banco sul territorio comunale di Cevo, nelle località Malga Corti e Dos del Curù».

Saranno in campo tutti i 38 gruppi del sistema «Aib» (Antincendio boschivo, appunto) dell’ente comprensoriale, con circa 200 volontari ai quali faranno da supporto con una quindicina di uomini del corpo forestale dello Stato e dei vigili del fuoco.

Il funzionario di settore Gianbattista Sangalli, che è direttore del servizio Foreste e Bonifica montana della Comunità, presenta così l’esercitazione insieme al referente operativo Paolo Panteghini e al coordinatore del GIcOM Roberto Galli: «I volontari saranno impegnati nella simulazione di un intervento di spegnimento di incendio boschivo su più fronti, nella definizione di una catena di comando e di controllo e in prove di radiocomunicazione fra il direttore delle operazioni di spegnimento, i capi squadra e i gruppi all’opera».

Non solo: l’esercitazione prevede l’utilizzo di attrezzature per interventi di spegnimento attivo (motopompe, moduli, vasche mobili e Cafs, un sistema di schiuma ad aria compressa) e la realizzazione di una colonna d’acqua finalizzata alla lotta attiva su un ipotetico fronte di fiamma.

Tutto prenderà il via alle 8,30 e proseguirà fino alle 12,30 sullo sfondo di Malga Corti, e si concluderà alle 15 con il debriefing, la valutazione conclusiva e le analisi dei risultati. In campo, anzi, in aria anche alcuni mezzi aerei del Centro volo Nord di Artogne, che segnaleranno l’avvistamento di ipotetici roghi ai volontari del gruppo di protezione civile Aib coordinati da Gilberto Belotti.

Questa prova rappresenta uno dei parametri fissati per essere ammessi al riparto dei fondi per la stagione Aib 2014-2015. L.RAN.

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