Botti, brindisi
e prime
discese

La piazza di  Pontedilegno brulicante di persone ha fatto da cornice al brindisi collettivo di fine anno
La piazza di Pontedilegno brulicante di persone ha fatto da cornice al brindisi collettivo di fine anno
La piazza di  Pontedilegno brulicante di persone ha fatto da cornice al brindisi collettivo di fine anno
La piazza di Pontedilegno brulicante di persone ha fatto da cornice al brindisi collettivo di fine anno

Lino Febbrari Tra piazze piene all’inverosimile di persone in festa e altre desolatamente semideserte, l’Alta Valcamonica ha salutato il 2017 e dato il benvenuto all’anno nuovo. Come al solito, allo scoccare della mezzanotte botti e fuochi d’artificio sono esplosi in tutti i centri abitati e in alcuni casi per quasi mezz’ora hanno illuminato il cielo notturno. A PONTEDILEGNO i festeggiamenti sono cominciati alle 19 con parecchie migliaia di turisti che hanno affollato l’area della stazione di partenza della cabinovia, piazzale Cida e le vie adiacenti la statale del Tonale, per assistere alla tradizionale fiaccolata di fine anno proposta dai maestri delle scuole di sci di tutto il comprensorio. Il lungo serpentone tricolore è partito da Valbione e lentamente è arrivato fino al termine della pista del Corno d’Aola: uno spettacolo che ha suscitato l’entusiasmo dei numerosissimi presenti, la maggior parte dei quali si sono poi riversati in piazza XXVII settembre, nel cuore della località turistica, per proseguire la serata tra musica e balli in attesa del brindisi di mezzanotte. Molti giovani in particolare hanno festeggiato l’arrivo del 2018 anche al palasport di Viale Venezia, dove era programmato un evento musicale. Tanta gente pure per le strade di Temù e al centro eventi Adamello di Vezza d’Oglio, dove la Pro Loco ha proposto il grande capodanno al coperto. Fine anno in piazza anche a Edolo, dove però le persone a brindare erano davvero poche: nella cittadina residenti e turisti hanno preferito festeggiare in famiglia, nei ristoranti dove hanno consumato il classico cenone oppure altre località della valle per celebrare l’anno nuovo. Fino alla tarda serata di San Silvestro il traffico è stato molto intenso in direzione Nord, ma l’abnorme aumento della circolazione non ha provocato per fortuna gravi incidenti: soltanto qualche tamponamento e un paio di uscite di strada senza danni a causa dell’asfalto ghiacciato e della mancanza di pneumatici adatti (e obbligatori) per percorrere in sicurezza le strade innevate. Sulle piste da sci ieri mattina non c’è stata ressa. L’afflusso è decisamente aumentato nel primo pomeriggio nonostante le condizioni tutt’altro che ideali: freddo e fiocchi di neve non hanno scoraggiato gli appassionati delle prime discese del nuovo anno. Prima che calasse l’oscurità è cominciata la fase del rientro. SULLA NAZIONALE di fondovalle si sono formati i soliti serpentoni di veicoli, ma nulla di paragonabile al disastro avvenuto lo scorso 10 dicembre, quando la concomitanza di più fattori paralizzò la circolazione per decine di chilometri. Tutto o quasi nella norma nel settore sanitario. Alcuni malori dovuti all’elevato consumo di alcol sono stati risolti con una lavanda gastrica al pronto soccorso di Edolo, dove sono state curate anche delle contusioni riportate da persone cadute a terra scivolando sul ghiaccio. Prima missione di soccorso del 2018 per i vigili del fuoco di Edolo e di Vezza d’Oglio, che hanno lavorato per alcune ore durante la prima notte dell’anno per domare l’incendio che ha coinvolto diverse rotoballe di fieno che si trovavano accatastate in un prato in fondo a via Stella, a Vezza d’Oglio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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