Breno resta nel Parco
Non passa la mozione

di Luciano Ranzanici
Il sindaco Sandro Farisoglio
Il sindaco Sandro Farisoglio
Il sindaco Sandro Farisoglio
Il sindaco Sandro Farisoglio

La riperimetrazione del Parco dell’Adamello chiesta dal Comune di Breno e bocciata dalla Regione si è trasformata in un vero e proprio caso politico. A tal punto che ora l’area protetta sembra essere diventata il problema dei problemi a Breno.

LA LEGA NORD brenese ha addirittura inoltrato l’altra sera una mozione al Consiglio comunale di Breno chiedendone l’uscita dal Parco stesso. E il proprio capogruppo Luca Salvetti presentandola non ha lesinato le critiche, parlando di «un baraccone burocratico inutile, al quale nel tempo sono stati assegnati dalla Regione ben 36 milioni di euro, che non si sa bene come siano stati impegnati e utilizzati».

Una posizione più sfumata, ma non troppo, l’ha tenuta il sindaco Sandro Farisoglio, che dopo aver definito il Parco «un valore aggiunto, però non gestito in questo modo e per il quale si devono adottare modifiche sostanziali, attivando strumenti per la promozione dell’area protetta e un maggior coordinamento e tutela», ha puntato il dito proprio contro la Lega.

IL PRIMO CITTADINO si è rivelato all’apparenza morbido coi rappresentanti della sezione locale del Carroccio, che «magari si è segnalata per un certo coinvolgimento, mentre a livello regionale non è stata palesata la medesima attenzione sul tema. Giudico una presa in giro il respingimento della riperimetrazione poiché non si è stati capaci di ridefinire una piccola area come da noi richiesto». Particolarmente pungente è risultato l’intervento del capogruppo di minoranza Gian Piero Pezzucchi, che ha parlato esplicitamente di una mozione stesa a quattro o a sei mani, alludendo a una condivisione sui contenuti del documento giocata su diversi tavoli e non di sola minoranza leghista, mentre l’altro consigliere d’opposizione Moreno Facchini si è espresso sul medesimo argomento definendo la mozione «provocatoria e integralista», quasi un assist della Lega all’Amministrazione comunale rispedito al mittente «perché Breno non vuole uscire dal Parco, mentre che ne è degli assetti interni di maggioranza per i diffusi mal di pancia procurati sul tema?». Lo stesso Facchini ha sostenuto che «ci deve essere un minimo di consapevolezza e di correttezza; non sostituiamo il Parco dell’Adamello ma facciamolo funzionare bene, diamogli gli strumenti per farlo».

Alla votazione la maggioranza ha votato no alla richiesta d’uscita dal Parco, la minoranza si è astenuta e il capogruppo Luca Salvetti è rimasto con il cerino in mano, dovendo ammettere alla fine: «Mi aspettavo una maggiore collaborazione».

Suggerimenti